Si scioglie il comune di San Pier d'Isonzo: territorio diviso tra Fogliano e Turriaco

Si scioglie il comune di San Pier d'Isonzo: territorio diviso tra Fogliano e Turriaco

L'annuncio

Si scioglie il comune di San Pier d'Isonzo: territorio diviso tra Fogliano e Turriaco

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 01 Apr 2022
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Sofferta decisione del sindaco. Ora il paese si chiamerà San Pier di Fogliano. Preoccupazione dai comuni vicini.

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“È stata una decisione sofferta ma, purtroppo, si sono verificate varie condizioni per le quali la necessità di sciogliere il Comune è parsa l’unica soluzione”. Ha la voce rotta dalla commozione il sindaco di San Pier d’Isonzo, Claudio Bignolin, che proprio oggi ha firmato un documento che si può definire storico all’interno del territorio. Di fatto, da domani, il paese resterà ma il comune no. Già previsto dagli accordi intercomunali anche lo smembramento territoriale. A Fogliano andrà il capoluogo comunale, San Pier, mentre a Turriaco San Zanut e Cassegliano con la vicina località di Bosean nella quale, comunque, sembra sia sorto un movimento per rendersi vicaria indipendente sotto la diretta giurisdizione della prefettura.

“Dispiace per i nostri vicini ma si tratta di un evento storico che, per noi, finalmente vuol dire poter avere il controllo sulle due piccole realtà nelle quali, tra l’altro, non c’è nemmeno una pista ciclabile”, sottolinea con fermezza il primo cittadino di Turriaco, Enrico Bullian che ha già annunciato la creazione di almeno ulteriori dieci chilometri di percorsi ciclopedonali. “I nostri uffici sono al lavoro e dalla Regione ci è arrivata la conferma di ulteriori contributi”. Il consigliere regionale Antonio Calligaris conferma ma ha esplicitamente richiesto un cambio di rotta: “Approviamo la linea per la mobilità sostenibile, già ampiamente sostenuta dall’attuale maggioranza regionale, ma va detto che il sindaco deve trovare anche qualche cantante di altri schieramenti politici per le prossime ciclabili”. Una delegazione dei Bisiachinbici, assieme all’assessore Nicola Pieri, è al lavoro dall’alba per le prime misurazioni.

Si dice soddisfatto anche il primo cittadino di Fogliano Redipuglia, Cristiana Pisano. “In merito alla fusione – precisa Pisano – ci permetterà di eliminare alcune problematiche amministrative e, soprattutto, di viabilità. Anche per la questione ecopiazzola ci sono state date garanzie in tal senso”. Pisano conclude ricordando come “finalmente ci riappropriamo del Monte Sant’Elia che Napoleone ci aveva tolto senza ragione”.

Gli operai, nel pomeriggio, provvederanno alla rimozione della cartellonistica per dare un primo segnale. Nessun commento, invece, dalle opposizioni di entrambi i comuni. L’ex sindaco, Riccardo Zandomeni, afferma informalmente che si tratta di una sua idea, poi recuperata e portata avanti dalla giunta Bignolin. “Qua ci si gloria del lavoro altrui”, ha affermato alla conclusione del consiglio comunale di ieri, accesa assise nella quale, appunto, si è votato l’atto. Rimane solamente la questione della nomenclatura: la proposta pare essere “San Pier di Fogliano” ma i malumori all’interno della maggioranza, acuiti dalla situazione, sembrano portare a una visione diversa.

L’associazionismo, comunque, si è già mosso e la Pro Loco Fogliano Redipuglia, nella primissima mattinata, ha occupato militarmente con alcuni rievocatori storici la sede dell’omologa Pro Loco San Pier d’Isonzo annunciando l’apertura di un ulteriore ufficio informazioni per i numerosi turisti che, giornalmente, chiedono di poter effettuare il cosiddetto “frasca-tour”: “Le nostre proposte per turisti ma anche per locali vanno nella direzione dello storyliving, da una parte, e dello wineliving dall’altra. Per evitare spiacevoli inconvenienti – conclude il presidente, Marta Lollis – verranno effettuati con un ordine preciso: prima la storia e poi il vin”.

Alla vicenda guarda con preoccupazione Sagrado mentre da San Canzian il sindaco, Claudio Fratta, è stato avvistato al confine con Turriaco a delimitare la fine del comune con apposito spray bianco: “Non passeranno”, ha scritto sui propri canali social.  

Caro lettore, cara lettrice, si tratta palesemente di un pesce d'aprile: prendilo, dunque, come un modo per strappare un piccolo sorriso in momenti nei quali, magari, ci sembra più difficile poter distendere i nervi. Ci sembrava giusto sottolinearlo per non creare fraintendimenti! Buona giornata e buona lettura, noi continuiamo a informare!

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