Sciacallo dorato sul Carso, gli animalisti: «Non è pericoloso per l'uomo»

Sciacallo dorato sul Carso, gli animalisti: «Non è pericoloso per l'uomo»

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Sciacallo dorato sul Carso, gli animalisti: «Non è pericoloso per l'uomo»

Di Redazione • Pubblicato il 15 Gen 2024
Copertina per Sciacallo dorato sul Carso, gli animalisti: «Non è pericoloso per l'uomo»

Il coordinatore regionale del Partito animalista italiano difende la specie, avvistata in Italia dagli anni Ottanta e cerca di sfatare alcuni miti.

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Interviene anche Fabio Rabak, coordinatore regionale del Partito animalista italiano, a "difendere" lo sciacallo dorato. L'esemplare, per l'esponente del gruppo, è «una creatura affascinante e pacifica, priva di minacce per gli esseri umani, cani o gatti. Il suo ruolo nell'ecosistema richiede comprensione, promuovendo un approccio di coabitazione senza timori. Si sottolinea l'importanza di educare la comunità sulla natura non aggressiva di questo predatore, dissipando preoccupazioni infondate sulle sue abitudini alimentari incentrate su piccoli mammiferi, insetti e carogne».

Questo animale trova habitati ideale sul Carso triestino e goriziano, dopo essere arrivato dagli anni Ottanta. La gestione responsabile delle risorse, inclusa la corretta gestione dei rifiuti, contribuisce alla coesistenza pacifica" rimarca. Per Rabak, «incoraggiare un approccio empatico verso la fauna selvatica, riconoscendo la bellezza e l'importanza ecologica degli sciacalli dorati è necessaria». Per questo, serve «coabitare con lo sciacallo dovrebbe basarsi sulla comprensione reciproca, educando e sensibilizzando la comunità sul ruolo cruciale di questa specie nell'ecosistema».

Infine, sottolinea la necessità di proteggere la biodiversità, promuovendo un dialogo costruttivo tra comunità e vita selvatica. Nonostante l'uomo abbia alterato la natura, può accogliere lo sciacallo dorato nel suo ambiente, rispettando reciproci spazi e contribuendo a un equilibrio sostenibile. La sua natura riservata e il numero limitato di esemplari hanno inizialmente reso poco evidente la sua presenza. Rabak chiarisce sulle percezioni sulla sua pericolosità: «Nonostante sia un predatore, non rappresenta una minaccia per gli esseri umani, preferendo prede più piccole e spesso nutrendosi di carcasse».

Sfatando il mito degli attacchi agli allevamenti, spiega che le preferenze alimentari dello sciacallo dorato lo portano a predare prede di dimensioni ridotte o già morte, non costituendo una minaccia significativa per gli allevamenti. Gli attacchi a cani o gatti domestici sarebbero quindi rari, conclude, ma precauzioni sono consigliate nelle zone in cui gli sciacalli sono presenti.

Foto Adam Doliwka/Wikicommons

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