Scherma transfrontaliera a Turriaco, il premio “Miglior Atleta GO! 2025” a Lia Calcina e Leonardo Bernardin

Scherma transfrontaliera a Turriaco, il premio “Miglior Atleta GO! 2025” a Lia Calcina e Leonardo Bernardin

LA GARA

Scherma transfrontaliera a Turriaco, il premio “Miglior Atleta GO! 2025” a Lia Calcina e Leonardo Bernardin

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 27 Gen 2025
Copertina per Scherma transfrontaliera a Turriaco, il premio “Miglior Atleta GO! 2025” a Lia Calcina e Leonardo Bernardin

Quasi 120 gli atleti e le atlete di Italia e Slovenia che si sono sfidati al PalaMarson. Oltre al risultato sportivo, sono stati premiati nel segno della Capitale Europea della Cultura gli atteggiamenti di rispetto e fair play.

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Una buona affluenza di pubblico e soprattutto una grande partecipazione atletica – è stato addirittura necessario aggiungere una pedana alle otto già allestite – hanno reso un successo la competizione di scherma transfrontaliera disputatasi ieri al PalaMarson di Turriaco. Sono stati ben 69 gli atleti maschi e 49 le atlete della categoria Assoluti provenienti da Italia e Slovenia a sfidarsi nel corso della giornata organizzata dal comitato regionale della Federazione Italiana di Scherma, in collaborazione con la federazione slovena e con l’Asd “Fratelli d’Armi” di Gorizia.

Come anticipato nei giorni scorsi, quest’evento ha rappresentato la prima delle tre tappe di un progetto finanziato dalla Regione e nato nel solco di “GO! 2025”, nell’ottica di rafforzare ancor di più lo storico legame sportivo fra le due vicine realtà superando i confini geografici e rendendo sempre più stabili gli incontri a carattere transfrontaliero. La gara ha inoltre rappresentato, per gli atleti del Fvg piazzatisi nella parte alta della classifica, un’occasione per qualificarsi alla prova nazionale di scherma che si svolgerà a Carrara.

La giornata si è aperta con le prove della categoria maschile, che hanno visto salire sul podio come primo classificato l’atleta sloveno Jan Golobic. Al secondo posto il connazionale Timon Grubar, mentre al terzo e al quarto si sono piazzati rispettivamente Bernardo Ricci del PentaScherma Trieste e Leon Cernjak del Club Scherma Lame Friulane. Nel pomeriggio si sono poi sfidate le atlete: a contendersi il primo posto in finale sono state Tamara Blasoni del Club Scherma Pordenone e Francesca Parmesani di Lame Friulane. La vittoria è andata a quest’ultima, mentre hanno conseguito il terzo e quarto posto Federica Campagna, della Fiore dei Liberi di Cividale del Friuli, e la triestina Emma Srichia della San Giusto Scherma.

Oltre all’usuale riconoscimento per i risultati ottenuti in gara, per ciascuna delle due categorie è stato anche messo in palio il premio “Miglior Atleta GO! 2025”: un riconoscimento rivolto al fair play, ovvero a quei valori di eleganza, correttezza e rispetto dell’avversario che sono alla base della scherma e risaltano ancor di più nel contesto di una gara volta a promuovere la collaborazione transfrontaliera. Per la categoria femminile il riconoscimento è andato alla diciassettenne slovena Lia Calcina, mentre fra i maschi lo ha vinto Leonardo Bernardin del Club Scherma Pordenone in virtù di una vera e propria azione di correttezza sportiva: dopo essersi visto assegnare un punto per un tocco accidentale al pavimento, infatti, lo schermidore trentenne ha segnalato l’errore all’arbitro rinunciando al vantaggio.

A consegnare il riconoscimento per il fair play sono stati il consigliere regionale Enrico Bullian e l’assessore allo sport del Comune di Gorizia Giulio Daidone, i quali hanno tenuto un piccolo discorso di “passaggio del testimone”: la prossima tappa del progetto transfrontaliero, infatti, si svolgerà il 10 maggio proprio nel capoluogo, in piazza Transalpina. Rivolta alla categoria degli esordienti nella scherma (7-14 anni), prevederà sia gare che attività e percorsi di gruppo.

«Come associazione collaboriamo già molto con la federazione slovena a livello di formazione e partecipazione alle gare – è il commento della presidente di “Fratelli d’Armi” Carolina Borruso – con quest’iniziativa realizzata assieme al Comitato Regionale e finanziata dall’assessore regionale allo sport Mario Anzil, che ringraziamo, stiamo cercando di superare quelle che sono le barriere “invisibili” di tipo burocratico che complicano le iniziative di sport transfrontaliero. È un obiettivo su cui continueremo a lavorare insieme».

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