I CONTROLLI
Scarso igiene e carne priva di tracciabilità, multa di 8 mila euro per negoziante bengalese

Scattata anche la chiusura. L'operazione è stata condotta da Polizia Locale e Dipartimento di Prevenzione della Sezione Igiene degli Alimenti di origine animale di Asugi.
Nei giorni scorsi è scattato un controllo congiunto condotto da Polizia Locale e Dipartimento di Prevenzione della Sezione Igiene degli Alimenti di origine animale di Asugi, in un negozio che effettua commercio al dettaglio di alimenti e macelleria in gestione ad un cittadino bengalese. Dalle attività ispettive, sono state riscontrate diverse irregolarità relative alle condizioni di scarsa igiene rilevate nei frigoriferi, alla presenza di carne priva di tracciabilità, di alimenti congelati tenuti fuori dai congelatori, nonché di decine di prodotti in vendita senza le etichette in lingua italiana e il carente stato di manutenzione di alcune attrezzature e delle pareti. A darne notizia tramite una nota è l’Ufficio Comunicazione del Comune di Monfalcone.
«La continua collaborazione tra Polizia Locale e Azienda Sanitaria - commenta il sindaco Anna Maria Cisint - è finalizzata alla tutela dei consumatori e dei commercianti onesti. Non è tollerabile consentire a chi non rispetta le regole di continuare a lavorare senza tenere conto delle norme igienico sanitarie vigenti in Italia, mettendo a rischio la salute degli avventori. La merce mal conservata, priva delle etichettature in lingua italiana o non tracciata non può essere messa in vendita e vigiliamo affinché ciò non accada».
La normativa italiana stabilisce che tutti i prodotti agroalimentari, anche di provenienza estera, siano adeguatamente tracciati, coinvolgendo così in questo processo tutti gli attori della filiera agroalimentare, e che sulla merce sia presente etichettatura in lingua italiana.
«La tracciabilità degli alimenti, non è mera burocrazia – sottolinea ancora Cisint - ma costituisce un elemento imprescindibile nella gestione della sicurezza alimentare, perché, grazie a un accurato sistema di documentazione, permette di ricostruire le caratteristiche e la storia del cibo lungo la filiera di produzione e di consentirne un tempestivo ritiro dal mercato in caso di criticità relative alla qualità o alla sicurezza, limitando così i rischi per il consumatore finale. Ringrazio quindi i nostri agenti e il personale di Asugi, che ci consentono di effettuare i controlli in maniera costante, per salvaguardare i cittadini e le imprese».
Rilevate le molteplici irregolarità nell’esercizio oggetto di verifiche, è stata quindi disposta la sospensione dell’attività di manipolazione e vendita delle carni fresche, con il divieto di immissione in commercio di 17 kg di carni. Verranno irrogate inoltre sanzioni per circa 8 mila euro.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
