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Sanità in difficoltà di spazi a Nova Gorica, progetto nell'ex NKBM

Servono 2 milioni di euro per l'acquisto, le casse comunali ancora in difficoltà.
Ammonta a 1,9 milioni di euro la spesa prevista per l’acquisto dell’ex NKBM in Kidričeva ulica, a Nova Gorica, dove dovrebbe sorgere un nuovo centro sanitario. L’amministrazione comunale slovena ha fatto il punto qualche giorno fa sulle necessità economiche a cui far fronte, dopo le restrizioni pesanti al bilancio causate dalla pandemia, tra cui appunto la compravendita dell’immobile a pochi passi dal centro cittadino - tra municipio e Casinò Perla - dall’immobiliare Alos Re. Una spesa che sarebbe comunque coperta dal Zdravstveni dom, il Centro sanitario.
Il sindaco Klemen Miklavič ha rilevato che i problemi finanziari sono legati soprattutto all'aumento dei prezzi dell'energia e delle materie prima, in una fase in cui la città d’oltreconfine ha avviato un numero importante di investimenti e cantieri. Solo per quanto riguarda le spese per beni e servizi, si calco una mancanza di 286.500 euro, mentre è di poco sotto ai 800mila euro quella per l’acquisto di prodotti. Il tutto in una audio che vede lo stanziamento annuale di 9 milioni di euro per il funzionamento delle istituzioni pubbliche locali, dai costi materiali agli stipendi.
Per quanto riguarda l’acquisto di parte dell’ex banca, questa offrirà anche gli spazi del parcheggio. Quest’ultimo, però, è proprietà privata, per cui “è fondamentale che il Comune lo acquisti - ha commentato il primo cittadino - e che ne abbia il controllo. C'è anche un garage sotterraneo a più piani, che allevierà la pressione sui posteggi della città. Ci sono problemi in questo senso a Nova Gorica e deve essere risolto nel lungo periodo”. Da parte del Centro sanitario e odontoiatrico, l’ampliamento degli spazi è un’esigenza nota da tempo: “Non c'è spazio per certi strumenti nemmeno nel futuro allargamento” ha ricordato la direttrice, Petra Kokoravec.
“Si tratta di elementi - ha aggiunto - che sono stati acquisiti nel 2019 o successivamente. Attraverso una riorganizzazione siamo riusciti a collocarne alcuni negli attuali locali”. Negli ultimi due anni si è quindi cercata una soluzione unica, che potrebbe trovare risposta in due nuovi piani, senza doversi rivolgere pro tempore ad altre strutture, nel cuore della cittadina. “Avevamo già un piano per l'acquisto di nuovi locali - ha commentato il direttore del centro odontoiatrico, Darko Tomšič -. Occuperemmo un piano nel nuovo edificio, il che sarebbe sufficiente per il funzionamento a lungo termine della nostra istituzione".
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