San Pier d'Isonzo, senso unico di via Marconi bocciato dal consiglio comunale

San Pier d'Isonzo, senso unico di via Marconi bocciato dal consiglio comunale

La mozione della minoranza

San Pier d'Isonzo, senso unico di via Marconi bocciato dal consiglio comunale

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 31 Dic 2020
Copertina per San Pier d'Isonzo, senso unico di via Marconi bocciato dal consiglio comunale

Bocciata a San Pier d'Isonzo la mozione della minoranza che chiedeva l'istituzione di un senso unico in via Marconi per regolare il traffico. Il sindaco annuncia provvedimenti.

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Bisognerà attendere ancora per trovare una soluzione definitiva per via Marconi nell’abitato di Basegliano, Bosean in dialetto bisiaco. La questione è tornata nuovamente a far discutere durante il Consiglio Comunale di San Pier d’Isonzo del 30 dicembre.

A presentare una mozione per la risoluzione del problema la minoranza con il gruppo consiliare San Piero Idee in Comune. L’apertura di una nuova attività nella stessa via Marconi ha “aumentato considerevolmente l’afflusso nel borgo di autovetture causando notevoli disagi ai residenti circa la disponibilità dei parcheggi ad utilizzo residenziale nei dintorni”, si legge nella mozione firmata dai consiglieri Michele Fappani, Ferruccio Mohorac, Fausto Visintin e Denise Zucco.

“Il traffico è aumentato notevolmente e urgono soluzioni per mitigare il flusso dei veicoli e contenere i pericoli che ne derivano”, prosegue il documento. “Il comune ha installato dei cartelli di divieto di sosta sui marciapiedi di via Marconi” ma “tale azione amministrativa risulta priva di efficacia in quanto il codice della strada già disciplina chiaramente che sui marciapiedi non è possibile parcheggiare”.

La richiesta, dunque, era quella di ascoltare i “numerosi cittadini che hanno firmato petizioni, mandato missive all’indirizzo del sindaco che non risulta, ad oggi, abbiano avuto risposte” e, quindi, impegnare il sindaco ad istituire “un senso unico di marcia in via Marconi, da Nord a Sud, con uscita nell’intersezione fra via Aquileia e via Cragnolin”, incaricando un professionista al fine di “effettuare uno studio finalizzato ad ottimizzare i parcheggi ed eventualmente anche per rallentare la velocità delle autovetture”.

Mozione non passata, in ogni caso, con il sindaco, Riccardo Zandomeni, che ha replicato come “già con il precedente vigile si era chiesto di risolvere le problematiche e si sta procedendo anche con l’attuale assieme ai carabinieri. Abbiamo già un iter in corso – ha concluso Zandomeni – che è quello di verificare quanto si può fare”.

Insoddisfazione da parte dell’opposizione: “Noi presentiamo una mozione – ha sottolineato il capogruppo Michele Fappani – se abbiamo un’idea amministrativa da proporre. Si tratta di un metodo democratico e uno strumento. Non riteniamo inutile né lo strumento né gli studi che sono stati proposti”. 

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