Dal consiglio comunale
San Pier d'Isonzo, nessun caso di incompatibilità per l'assessore Lorenza Martellos. Lo conferma la Regione.
Discussione ieri sera in aula con il primo punto all'ordine del giorno riguardante la mozione presentata dalla minoranza su un eventuale caso di incompatibilità. Sul caso l'amministrazione ha chiesto un parere dalla Regione.
“Si ritiene che la fattispecie prospettata non integri alcuna causa di incompatibilità prevista dalla legge”. Così una nota della Direzione centrale autonomie locali, funzione pubblica, sicurezza e politiche dell’immigrazione, firmata dalla responsabile delegata di Posizione Organizzativa “Consulenza giuridico-amministrativa agli enti locali” Chiara Fabbro, sul caso dell’eventuale incompatibilità dell’assessore all’urbanistica Lorenza Martellos. Caso sollevato da un’interrogazione del gruppo San Piero Idee in Comune e discussa nel consiglio comunale riunitosi ieri sera.
“Il caso descritto non risulta rientrare in alcuna delle fattispecie disciplinate dagli articoli 602 e 63 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”, prosegue la nota, specificando i vari casi di incompatibilità, ribandendo “che l’obbligo di astensione non riguardi il caso prospettato, relativo allo svolgimento di lavori edilizi. Da ultimo, si ricorda che, in ogni caso, l’indicato assessore, in applicazione di quanto dispone l’articolo78, comma 2, TUEL, dovrà astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione di delibere riguardanti interessi propri che venissero assunte dall’amministrazione locale”, conclude la nota.
“Nel momento in cui sono cominciati i lavori citati dalla minoranza la ditta era retta da un mio socio, io sono diventata amministratore unico dal 2019, l’anno successivo”, specifica l’assessore Martellos. Va ricordato che la discussione era nata da alcuni lavori effettuati da una ditta, tra i cui soci, sebbene non in maggioranza, vi era anche l’assessore Martellos, in un’abitazione privata a San Pier d’Isonzo. Da qui la richiesta di chiarimenti da parte dell’opposizione.
“Su Facebook e a mezzo stampa è stato dichiarato ci fosse un conflitto d’interesse che poi non c’è”, ha precisato ancora Martellos. “In ogni paese ogni consigliere, ogni assessore ha diritto a poter esercitare la propria professione. Questa è solo voglia di gettare fango. C’è una causa in corso tra un’azienda privata ed un privato, c’è da domandarsi se si volesse farmi recedere dalle mie posizioni. Sarebbe bastato informarsi anche su internet cercando la normativa per capire l’infondatezza delle posizioni. Non si deve entrare nel merito delle diatribe tra privati cittadini, siamo stati eletti qui per fare i politici non per diffamare”.
“Dispiace – ha commentato il capogruppo di San Piero Idee in Comune, Michele Fappani – che siamo arrivati in consiglio con tutt’altro significato alla mozione rispetto a quanto si era partiti all’inizio. Il nostro è un messaggio politico e non tecnico”.
Mozione, poi, respinta con i voti a favore solo dei consiglieri della minoranza e la maggioranza contraria. Consiglio protrattosi con tematiche di bilancio e partecipate fino a oltre le dieci di sera.
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