Da San Pier d'Isonzo l'appello alla regione per la fibromialgia

Da San Pier d'Isonzo l'appello alla regione per la fibromialgia

Dall'assise di ieri

Da San Pier d'Isonzo l'appello alla regione per la fibromialgia

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 31 Dic 2020
Copertina per Da San Pier d'Isonzo l'appello alla regione per la fibromialgia

Dal consiglio comunale del 30 dicembre parte l'appello a Regione e comuni del Fvg per il riconoscimento di Fibromialgia e di altre condizioni cliniche come rare.

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Tra i vari punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di San Pier d’Isonzo, riunitosi mercoledì 30 dicembre, anche una mozione presentata dalla consigliere Anna Benfatto e sottoscritta anche dall’assessore al sociale Marta Lollis, dal vicesindaco Stefano Bevilacqua e dal consigliere Edi Novello sulla fibromialgia.

Per la Fibromialgia si tratta di una condizione clinica conosciuta da tempo ma che “solo recentemente ha ricevuto una definizione scientifica e un riconoscimento formale”, si legge nella mozione. “Una sindrome dolorosa cronica che colpisce i muscoli, i tendini, le fasce, il tessuto adiposo sottocutaneo e la cute, caratterizzata dalla presenza di punti elettivi di dolore”. Nel caso dell’Encefalomielite Mialgica o Sindrome da Fatica Cronica, si tratta di “una patologia cronica che si manifesta con sintomi di spossatezza costante, febbre e la presenza contemporanea di ulteriori sintomi di memoria o concentrazione compromesse, mal di gola, problemi ai linfonodi, dolore muscolare e alle articolazioni, mal di testa, sonno non ristoratore o malessere post-sforzo”. Infine, la Sensibilità chimica multipla che è una “malattia causata dall’impossibilità di una persona a tollerare un ambiente o una classe di sostanze chimiche” e che è una patologia raramente conosciuta.

Le varie patologie determinano nei soggetti una “pesante riduzione della loro capacità di vita lavorativa, sociale e di relazione a causa delle conseguenze gravemente invalidanti dei sintomi di tali malattie”. A soffrirne, secondo recenti studi, tra il 2 e il 4 per cento della popolazione, anche se “tali percentuali sono sottostimate”, precisa la mozione. Tra le regioni che hanno “riconosciuto” queste malattie vi è l’Emilia-Romagna.

La mozione impegna il sindaco, in qualità di Presidente del Consiglio Comunale, di promuovere e sensibilizzare la Regione affinché si faccia promotrice della classificazione della Fibromialgia a livello nazionale come malattia rara. Tra le richieste anche la garanzia, nel procedimento di aggiornamento dei Livelli essenziali di Assistenza, ai malati affetti da patologie classificate come fibromialgia, Encefalomielite Mialgica o Sindrome da Fatica Cronica e Sensibilità chimica multipla il riconoscimento di tutti i diritti previsti dalle leggi dello Stato in materia di lavoro. Infine, un’azione multisettoriale, con il coinvolgimento di tutti i Comuni della Regione, con l’obiettivo di garantire uniformità di accesso a cure sul territorio, aggiornamento professionale a favore degli operatori sanitari, campagne d’informazione tra la popolazione e i datori di lavoro.

Mozione che sarà trasmessa al Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, al presidente del Consiglio Regionale, Piero Mauro Zanin, al Vicepresidente della Regione e assessore alla Sanità, Riccardo Riccardi, e a tutti i comuni della regione.  

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