San Pier d'Isonzo, al via analisi del terreno per gli orti e rifacimento strade bianche

12mila euro per il rifacimento di alcune porzioni di strade bianche mentre il progetto "Un orto per tutti" va verso l'avvio pratico.

Il progetto degli Orti Sociali del comune di San Pier d’Isonzo potrebbe partire fisicamente a breve. In questi giorni, infatti, l’amministrazione ha affidato l’incarico per l’analisi del terreno da scavo per il progetto di agricoltura sociale “Un orto per tutti”.

“Si tratta di una procedura necessaria – spiega l’assessore all’urbanistica Lorenza Martellos – che anticipa i lavori. Prima di iniziare a piantumare bisogna capire la situazione del terreno, che sia pulito e senza eventuali sversamenti” che comporterebbero inevitabilmente non solo uno slittamento delle procedure ma anche costi in più.

“Nel frattempo abbiamo approvato la bozza del regolamento per l’affidamento dei lotti e a febbraio, ovvero in primavera, bisogna essere pronti con l’analisi”, prosegue Martellos, che non nega alcuni dubbi sul futuro del progetto stesso, “più adatto a centri abitati grandi”. Di fatto il progetto si compone in “una parte edile e una agricola”, ed è qui che il campo, donato dal poeta sanpierino Pino Scarel e sito nelle vicinanze dell’Isonzo a pochi metri dalla strada che collega San Pier a Fogliano, entra in gioco. Ad effettuare le analisi sarà la Multiproject Srl.

Nel frattempo, l’amministrazione ha proceduto anche con la sistemazione di alcune strade bianche, si tratta di vari interventi la cui parte maggiore è in via 25 Aprile in Borgo Casate, dove “non si può asfaltare”, spiega Martellos, assieme ad un tratto della strada che collega Fogliano a San Pier d’Isonzo e un tratto della via tra San Zanut e Soleschiano. Ad eseguire l’intervento la Dolomiti Sport di Forni di Sotto per un totale di 12mila euro. “L’intervento ha visto la macinatura dei primi trenta centimetri di terreno con un macchinario che muove il materiale mettendolo a posto. Si chiama Sfasatura Kirpipng”, conclude Martellos che sottolinea come non sia un intervento simile all’asfaltatura, “ma lo si usa in montagna e nelle zone dove l’asfaltatura non è possibile”.