IL COMMIATO
San Pier dà l’addio al sindaco Claudio Bignolin. Don Comellato: «Collaborazione vera e sincera»
Il facente funzioni Fappani «saggia guida amministrativa». Consiglio Comunale sciolto fino alle prossime elezioni.
L’urna contenente le ceneri delle spoglie mortali del sindaco di San Pier d’Isonzo Claudio Bignolin, spentosi per un malore fatale nella notte del 13 ottobre scorso, è stata accolta nella Chiesa di San Pietro Apostolo sulle note dell’Adagio di Albinoni, un brano tanto caro al padre del primo cittadino e già eseguito alle esequie di sua moglie Manuela prematuramente scomparsa cinque anni fa. Sul sagrato della parrocchiale – stretta al dolore dei figli Luigi e Filippo e della sorella Enrica – c’era una folla composta da cittadini, autorità civili e militari e rappresentanti delle locali associazioni.
Al rito funebre sostenuto dal canto del Coro Aesontium diretto da Ivan Portelli, erano presenti sindaci ed amministratori del Mandamento, dell’Alto e del Basso Isontino, consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, il prefetto Raffaele Ricciardi e il questore Luigi Di Ruscio.
In apertura, ad esprimere i sentimenti di commiato della comunità cristiana è stato il parroco don Giorgio Longo che ha ricordato Bignolin come «una persona schietta, alla mano e senza fronzoli». «Anche se sgomenti e attoniti per la sua morte improvvisa, siamo riuniti nella speranza e forti della certezza che Dio non ci abbandona nella morte». A concelebrare le esequie sono stati il vicario parrocchiale don Lucio Comellato, don Giuseppe Franceschini e don Matteo Marega.
L’omelia
«Bisogna parlare con i defunti perché sono vivi in Cristo – ha esordito don Lucio nella sua omelia – qui in questa chiesa poco dopo il mio ingresso da parroco, ho cominciato con il saluto a tua mamma Lidia. È seguito quello a tua suocera Elda poi quello rivolto alla tua sposa Manuela e, come lei, hai anticipato un po' i tempi della tua partenza». Dal sacerdote è giunto un invito a non avere paura: «Siamo in questa Casa per dire che non giochiamo in perdita e che non perdiamo nessuno dei nostri fratelli».
Don Lucio ha pure menzionato i genitori di Claudio definendoli «Santi della porta accanto» che gli hanno trasmesso «la vera fede fondata sulla Pasqua di Gesù». Cambiamenti, difficoltà comuni e collaborazione «vera e sincera» tra l’Ente e parrocchia, sono stati richiamati in riferimento al «servizio costante» prestato nei suoi mandati da sindaco caratterizzati dall’attenzione solidale rivolta alle persone. «Continua a darci una mano per diventare sempre più collaborativi nel realizzare il bene comune – ha concluso il sacerdote – Claudio, confermaci che la speranza nel Signore non deluderà mai».
L’amicizia con don Pino Franceschini
Anche don Pino Franceschini - già parroco di San Pier per 23 anni e cittadino onorario – ha ricordato la sua amicizia con Claudio e con i rami paterni e materni della famiglia. Nel descrivere la figura del sindaco, don Franceschini ha pure rivolto ai presenti una riflessione sulle future generazioni, sulla società e sulla Chiesa «che vive una stagione di profonda crisi, che non deve restare avulsa, ma compartecipe» per contribuire al recupero dei sentimenti di fratellanza di cui si necessità oggi.
Le altre testimonianze
Dopo l’uscita del feretro dalla chiesa, si è tenuta una breve sosta davanti al municipio dove il vicesindaco facente funzioni Michele Fappani ha pronunciato un breve discorso nel quale si è rivolto a Claudio definendolo «saggia guida amministrativa» e «grande uomo che ha dato tanto a tutti noi» incoraggiando sempre tutta la sua giunta e i consiglieri ad ascoltare il singolo cittadino.
«Si dice che i grandi uomini si misurano da ciò che danno e non da ciò che ricevono. Beh Claudio, fai buon viaggio, con la consapevolezza che hai dato tanto a tutti noi. Ciao Sindaco, ti vogliamo bene!» così Fappani in chiusura. A condividere un decennio amministrativo con lui è stato anche l’ex sindaco Riccardo Zandomeni che ha parlato di «un ricordo indelebile, di una persona piena di passione, dedizione, generosità, ottimismo ed entusiasmo».
Sciolto il Consiglio Comunale
La Giunta Regionale, con delibera proposta dall'assessore alle Autonome Locali Pierpaolo Roberti, ha sancito lo scioglimento del Consiglio Comunale del paese. Nello stesso provvedimento è previsto che il Consiglio comunale e la Giunta di San Pier d'Isonzo rimangono in carica sino all'elezione del nuovo Consiglio e del nuovo sindaco, che avverrà ai sensi della legge regionale 19/2023 alla prima tornata utile delle elezioni amministrative. Sino alla predetta elezione - come specifica il provvedimento della Giunta al quale seguirà il decreto del presidente della Regione - le funzioni del sindaco sono svolte dal vicesindaco in carica Michele Fappani.
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