San Lorenzo sposa le cause delle Partite Iva, il Consiglio comunale approva la mozione a loro supporto

Arriva il supporto dell'amministrazione locale al movimento dei liberi professionisti, il consiglio comunale vota il testo all'unanimità.

Una presa di posizione a favore delle partite Iva, per sostenerli nelle loro richieste. È stato questo lo spirito della mozione di sentimento votata all'unanimità pochi giorni fa in consiglio comunale a San Lorenzo Isontino, su proposta dello stesso sindaco Ezio Clocchiatti. "Ho presentato il documento - spiega il primo cittadino - perché ritengo che anche queste persone debbano essere tutelate. Tra loro c'è un mare di gente commercianti, liberi professionisti e molti altri". Un gesto di solidarietà, quindi, verso una categoria di lavoratori che in questi mesi ha più volte segnalato difficoltà e pochi aiuti da parte dello Stato nell'affrontare le restrizioni decise per limitare il contagio da Covid.

"Per questa mozione - continua Clocchiatti - ho preso spunto dalla riunione organizzata dal Comitato nazionale partite Iva Italia. e tenutasi qualche tempo in municipio da noi, a cui avevo anche partecipato. Mi sono reso conto che andava dato un sostegno, poiché oggi queste realtà hanno bisogno di un supporto". Solo nella comunità locale, che conta circa 1.500 abitanti, si contano una sessantina di professionisti rientranti in questa categoria, divisi in diverse mansioni. Più in generale, "il tessuto economico della nostra nazione è formato per oltre l’80% da piccole e medie aziende e la chiusura delle stesse provocherebbe una crisi da cui il Paese non si riprenderebbe". Il testo ha trovato la convergenza anche della minoranza, con il capogruppo Bruno Razza che si è detto pienamente d’accordo sulla proposta.

Con la mozione votata, quindi, è stato espresso sostegno per l’impegno del Comitato nazionale partite Iva Italia e di sostenere il diritto al lavoro in base all’articolo 4 della Costituzione. Tra i punti in elenco, inoltre, anche quello di manifestare la condivisione per l’esigenza di modificare la legislazione nella direzione proposta dal Comitato. Il testo approvato è stato poi trasmesso all'associazione di categoria, per la sua divulgazione. Tra le sue richieste, questa realtà ha chiesto "che vengano erogati risarcimenti congrui al danno subito e non oboli da elemosine, che venga disposto il biennio bianco, per dare la possibilità alle aziende di riprendersi” come dichiarato dalla sua presidente Cristina Pozzo in occasione della manifestazione tenutasi a Gorizia lo scorso 8 novembre.