DAL 7 NOVEMBRE
San Canzian, la SFA promuove un ciclo di conferenze sugli Slavi
Interverranno Franco Finco, Riccardo Cecovini, Miha Mlinar e Tina Mllavec. Si parlerà dell’influsso della cultura slava in nord Italia.
Nel mese di novembre, la Società Friulana di Archeologia Odv organizza a San Canzian d’Isonzo un ciclo di tre conferenze dedicate al mondo degli Slavi. Gli incontri si terranno nel salone parrocchiale. Il tema è suggerito dal fatto che i recenti scavi archeologici hanno dimostrato la presenza, di fronte all’ attuale chiesa parrocchiale, di un importante cimitero medievale ove furono inumati elementi della popolazione di questa etnia o per lo meno di cultura materiale slava. Inoltre, l’avvicinarsi delle manifestazioni previste per Go!2025 sollecita ad esaminare gli elementi in comune tra l’area friulana e quella slovena.
Come relatori sono stati scelti quattro studiosi - due italiani e due sloveni - che hanno al loro attivo numerosi studi. Franco Finco, attualmente docente all’università di Klagenfurt, è il massimo studioso di toponomastica del Friuli: egli chiarirà, il giorno 7 novembre alle ore 18, l’importanza della lingua slava nella toponomastica tuttora esistente.
La settimana successiva, il 14 novembre, Riccardo Cecovini, giovane e ormai affermato ricercatore, illustrerà alcuni aspetti dell’intreccio di persone di etnia e cultura slava con la storia del Friuli. La loro presenza è attestata a vari livelli, dalla figura di un patriarca per giungere ai numerosi lavoratori della terra di cui le fonti documentarie ci danno i nomi. Infine il 28 novembre sarà la volta di due studiosi sloveni, ossia Miha Mlinar, attivo nel museo di Tolmino e noto per aver eseguito importanti scavi, e Tina MIlavec, dell’Università di Lubiana, cui si debbono molte importanti pubblicazioni di tema altomedievale.
Secondo gli organizzatori, la tematica relativa alla presenza e all’influsso della cultura slava in regione - che nei secoli centrali del Medioevo si intreccia con quella germanica, non meno importante, anche se collocata su un piano sociale diverso - merita di essere trattata in modo scevro da ogni intento nazionalistico. Pertanto la Società Friulana di Archeologia ha in programma di organizzare nell’anno 2025 un convegno internazionale di alto livello per discutere le prospettive di interpretazione di questo tema. Per contatti e informazioni si può scrivere a direzione@archeofriuli.it o a sfaisontina@archeofriuli.it .
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