San Canzian, rinasce la passerella ciclopedonale sul Brancolo

San Canzian, rinasce la passerella ciclopedonale sul Brancolo

L'inaugurazione

San Canzian, rinasce la passerella ciclopedonale sul Brancolo

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 20 Lug 2022
Copertina per San Canzian, rinasce la passerella ciclopedonale sul Brancolo

Taglio del nastro per l'opera seguita dal Consorzio di Bonifica con il Comune. La proposta di piantumare anche qualche gelso.

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Collegherà, nuovamente, via Calicci con via Romana. Due piccole strade che, però, unite creano un percorso ciclopedonale unico nel suo genere. Inserito nel più grande progetto Mar & Tiaris e finanziato con i fondi Psr per 104.500 euro, il ponte pedonale è lungo 15 metri e largo tre e, nella sua realizzazione, sono state mantenute le antiche chiuse dell’acqua sul canale del Brancolo. Un canale che, da Turriaco, arriva fino al mare in località Marina Nova.

Un’inaugurazione semplice alla presenza di cittadini e di varie autorità, partendo dal Consorzio di Bonifica Pianura Isontina, con il presidente, Enzo Lorenzon, il direttore Daniele Luis, e il progettista, l’ingegner Claudio Bensa, assieme al tecnico Silvia Caruso, fino al vicesindaco di San Canzian d’Isonzo, Flavia Moimas, e i rappresentanti dei comuni di Turriaco, Nicola Pieri, Staranzano, Manuela Tomadin, e, tra i vari, anche il presidente dei Bisiachinbici, Alessandro Furlan.

Un lavoro, come detto, apprezzato e richiesto e per il quale a darsi da fare è stato proprio il Consorzio di Bonifica assieme al Comune: il parroco, don Francesco Fragiacomo, ha voluto sottolineare, prima della benedizione, l’importanza dei ponti che, in contrapposizione con i muri, aiutano le persone a incontrarsi.

“Un progetto partito nel 2016, quello di Mar&Tiaris, che unisce la terraferma e il mare in un’idea ambiziosa”, ha ricordato Silvia Caruso che ha rimarcato la sinergia tra il consorzio bisiaco e quello della Pianura Friulana all’interno del progetto stesso. A farle eco Francesca Trapani del comune di Grado che ha ricordato la valenza turistica, ma non solo, dell’intero progetto: “Vogliamo offrire, assieme ai bisiachinbici, ai turisti ma anche ai locali un’esperienza e uno stile di vita sano e genuino”. Trapani ha poi lanciato la proposta di piantumare alcuni gelsi, simbolo del territorio, lungo il percorso del Brancolo.

San Canzian sempre più unita, dunque, ai vari percorsi ciclopedonali esistenti in Bisiacaria: “Quest’opera – ha ricordato Moimas – si collega con i percorsi a nord e a est in un anello”. Una rete di varie realtà, associazioni, enti e amministrazioni, utile a portare a casa un risultato unico, è il messaggio lanciato dal presidente del Consorzio, Enzo Lorenzon, che ha lanciato una piccola provocazione: “Ogni politico deve avere a cuore il bene e la salute del cittadino e così è stato qui. Un piccolo esempio di buona amministrazione che dovrebbe essere più ascoltato a Roma”. 

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