Il progetto
La pensilina per auto che produce energia grazie al sole, la novità a San Canzian
I fondi ministeriali ammontano a 70mila e consentiranno di realizzare otto stalli con copertura a pannelli.
È stato approvato ieri in giunta a San Canzian d’Isonzo il progetto per otto nuovi parcheggi pubblici protetti da pensilina che serviranno, anche, come impianto fotovoltaico per la produzione di circa 19 kW. Il progetto, che prevede una spesa di 70mila euro sostenuti da fondi nazionali, sarà realizzato nella zona dell’ex distributore Esso a Pieris.
«Assieme all’altro impianto, installato sopra il municipio di Pieris – spiega il sindaco, Claudio Fratta – ora potremo produrre 38 Kw al giorno contro una spesa quotidiana di circa 50kW per gli edifici pubblici. La nostra missione è diminuire al massimo le spese per i cittadini, contanto anche gli impianti già installati nella scuola di Pieris, sulla palestra di Pieris e sul Centro Civico di San Canzian. Il segnale principale deve essere l’abbattimento dei costi».
Dal momento dell’avvio dei lavori serviranno al massimo tre settimane per poter installare l’intero impianto. La pensilina prevista sarà su basamenti esterni e fissata al terreno con appositi fissaggi. L’installatore della pensilina dovrà anche fornire i certificati strutturali, carico neve e vento e tutta la documentazione richiesta dalla normativa vogente o comunque richiesta dal RUP o DL. I pannelli realmente utilizzati saranno 46 per rimanere all’interno delle normative previste dal bando. La potenza così raggiunta sarà di 19,78 kW in modo da non sforare i 20kW, limite dell’officina elettrica.
L’impianto sprovvisto di accumulo lavorerà in scambio sul posto e scambio altrove contribuendo ad alimentare il POD del Comune di San Canzian d’Isonzo. L’impianto verrà connesso ad un pod della potenza in immissione di 20kW di nuova installazione. In poche parole, l’impianto consentirà al comune di scalare l’energia prodotta da quella utilizzata all’interno degli edifici comunali, apportando un risparmio alle casse comunali.
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