San Canzian più vicina all'omonima della Carinzia, amicizia rinnovata

San Canzian più vicina all'omonima della Carinzia, amicizia rinnovata

la visita

San Canzian più vicina all'omonima della Carinzia, amicizia rinnovata

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 20 Set 2023
Copertina per San Canzian più vicina all'omonima della Carinzia, amicizia rinnovata

Tra i presenti anche il consigliere regionale Bullian, «si può ancora costruire molto partendo dai martiri Canziani fino alla Resistenza».

Condividi
Tempo di lettura

Si è rinnovato ancora una volta il gemellaggio tra San Canzian d’Isonzo e la (quasi) omonima Sankt Kantian am Klopeiner See in Carinzia. Un momento assieme lo scorso fine settimana, al quale hanno partecipato una cinquantina di cittadini bisiachi assieme ad amministratori e associazioni locali.

Il borgomastro Thomas Krainz e il sindaco Claudio Fratta hanno sottoscritto un rinnovato patto di gemellaggio per rinsaldare l’amicizia e il legame fra le due comunità, nato a partire dalla commemorazione dei santi martiri Canziani e poi esteso a svariate forme di collaborazione tra cui vanno sottolineati la donazione dell’abete natalizio da parte del comune carinziano. “Credo questo rappresenti un passaggio importante per costruire dalla base un’Europa più unita”, ha sottolineato a margine il consigliere regionale, Enrico Bullian.

Quest'ultimo ha rimarcato come “il territorio da dove proveniamo, la Regione e in particolare l’Isontino, nel corso del Novecento sono stati uno dei luoghi dove si sono consumate le più grandi tragedie dell’umanità, con le battaglie sull’Isonzo e sul Carso della Prima guerra mondiale e la Guerra di Liberazione dal nazi-fascismo della Seconda guerra mondiale, mentre ora, almeno a livello dei Paesi che compongono l’Unione europea, si sta beneficiando di lunghi decenni di pace che hanno scongiurato altre violenze fratricide".

"Dai legami economici, sociali, culturali che si sono via via sviluppati in questo periodo, possono nascere ulteriori forme di collaborazione e cooperazione". Bullian ha, tra l’altro, colto l’occasione per informare gli amici carinziani della “grande opportunità che avremo sul nostro territorio nel 2025 con la prima Capitale europea transfrontaliera della cultura Nova Gorica-Gorizia, invitandoli agli eventi che si succederanno, valorizzando anche le nostre risorse paesaggistiche fra Collio, Carso, Isonzo e Litorale".

"Ricordiamo che è diffusa la conoscenza dello sloveno in quella zona non lontana dal confine con lo Stato sloveno e, non a caso, il coro locale Musikverein Möchling-Klopeinersee ci ha deliziato con canti popolari prevalentemente in lingua slovena, oltre a dedicarci un brano triestino” (peccato non bisiaco, nda). È seguita la visita alla cittadina, ai luoghi di villeggiatura sul lago e al centro storico Stein im Jauntal, caratterizzato dalla Via crucis che si conclude davanti alla chiesa di San Laurenzo, sulla cima di un colle con splendido punto panoramico.

“È stata una giornata stupenda che ha coronato anni di lavoro di scambi, negli ultimi anni ampliati rispetto ai primi accordi specialmente durante il Covid". “Va detto che coinvolgiamo sempre sia Sankt Kanzian che Divača per alcuni momenti di auguri, soprattutto con l’accensione dell’albero di Natale”, ribadisce il sindaco, Claudio Fratta. “Lo scopo di quest’incontro è stato rinnovare soprattutto l’amicizia tra le comunità”, conclude il primo cittadino.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione