PISTE CICLABILI
San Canzian, la giunta comunale sul percorso TRILIVE: prioritaria la sicurezza dei ciclisti nel ponte sull’Isonzo
L’ultima deliberazione approva l’apposizione di nuova segnaletica lungo il tracciato già esistente a Terranova e raccomanda di intervenire sul ponte della SP19.
“TRILIVE”, acronimo di Trieste-Lignano Sabbiadoro-Venezia, indica un progetto di ciclovia riconosciuto a livello nazionale e incluso nella Rete delle ciclovie di Interesse Regionale. Fra i vari comuni interessati da tale percorso vi è anche San Canzian d’Isonzo, poiché un suo tratto - incluso tra l’altro in uno dei lotti d’intervento del progetto ritenuti prioritari – ne attraversa il territorio comunale.
La parte di TRILIVE nel comune di San Canzian comincia in corrispondenza del ponte sull’Isonzo sulla strada provinciale 19 e da quest’ultima si allontana attraversando il paesaggio campestre in località Terranova, ricongiungendosi poi con essa in corrispondenza del ponte sul canale Isonzato che porta a Fossalon. Un anno fa, al Comune è giunta una proposta progettuale che prevedeva la realizzazione ex novo di un tratto di pista ciclabile in parallelo alla SP19 come alternativa all’itinerario appena descritto. Proposta a cui la giunta di San Canzian, in data 18 dicembre 2023, ha dato parere non favorevole, chiedendo in alternativa – si legge nel documento di delibera - «l’individuazione di specifiche misure di salvaguardia e sicurezza per i cicloturisti in transito lungo l’infrastruttura di attraversamento del fiume Isonzo».
«Essendoci già l’itinerario che passa in mezzo ai campi dietro Terranova è inutile chiedere finanziamenti per realizzarne uno nuovo – è il commento sulla decisione del sindaco Claudio Fratta – piuttosto preferiamo che venga messo in sicurezza con opportuni progetti il pezzo di percorso sul ponte sull’Isonzo, subito precedente». Proprio quest’ultimo punto è stato ribadito anche all’interno dell’ultima delibera di giunta, assieme all’approvazione di una precedente proposta progettuale che prevede la sola apposizione di segnaletica lungo il tracciato preesistente per meglio marcarlo.
«Abbiamo dato parere positivo a una precedente proposta per segnalare l’itinerario – aggiunge Fratta – ma, in quanto punto pericoloso, resta prioritario il ponte. Con l’aumento del traffico veicolare durante la stagione turistica e non solo, infatti, quel tratto di strada rischia facilmente di diventare teatro di pericolosi incidenti ai danni dei ciclisti». Un’intenzione, quella del sindaco di San Canzian, già in realtà avanzata nel progetto di fattibilità tecnico-economica della ciclovia TRILIVE: «nel comune di San Canzian d’Isonzo il PFTE prevedeva “…di realizzare un nuovo ponte ciclopedonale (…) che consentirà poi di proseguire lungo la pista ciclabile esistente da riqualificare presente su via delle Pezzate e raggiungere il ponte esistente in affiancamento alla SP19 per entrare nel territorio comunale di Grado», si legge infatti nell’ultima deliberazione comunale.
La questione dei percorsi ciclabili a San Canzian continuerà a essere al centro dell’attenzione anche nei prossimi anni. Guardando in prospettiva futura alla realizzazione del nuovo ponte ferroviario sul fiume Isonzo della linea Trieste-Venezia in località Pieris, prevista per gli anni a venire, il Comune ha già fatto domanda per convertire almeno una delle due corsie dell’infrastruttura attualmente in uso in un nuovo tratto ciclopedonale. «Con tale intervento andremmo a collegare Fiumicello e Villa Vicentina all’itinerario ciclabile Fvg-5 Gorizia-foci dell’Isonzo, che lambisce gli abitati di San Canzian e Pieris» conclude il sindaco Fratta.
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