IL CONTRIBUTO FVG
San Canzian, 30mila euro dalla Regione per la valorizzazione degli alberi monumentali
Sono tre gli esemplari già tutelati a livello regionale. I contributi finanzieranno potature, valutazioni di stabilità e la creazione di percorsi naturalistici per valorizzarli.
Tre pioppi bianchi alti fra i 30 e i 32 metri e con circonferenza del tronco fra i quattro e i cinque metri, cresciuti tutti sulla sponda dell’Isonzo fra le località di Terranova e Marcorina: sono questi gli alberi presenti nel territorio di San Canzian d’Isonzo e inseriti nell’elenco regionale degli alberi monumentali in virtù della loro età, delle dimensioni e del valore paesaggistico e topografico. A tale elenco potrebbe anche aggiungersi un grosso olmo situato in via del Revoc e segnalato di recente alla Forestale.
Per garantire loro un’adeguata valorizzazione, in questi mesi il Comune di San Canzian si è attivato per partecipare al bando della Regione Fvg a sostegno dei Comuni per “interventi di riqualificazione, rivitalizzazione e sviluppo delle infrastrutture verdi di interesse pubblico”. «Abbiamo voluto richiedere questo contributo per dare fruibilità ai nostri alberi monumentali: verrà realizzato un percorso naturalistico per raggiungerli più facilmente e installeremo dei cartelli per segnalarli – spiega il sindaco Claudio Fratta – su indicazione di un agronomo, inoltre, intraprenderemo i necessari lavori di sistemazione per preservarli nel tempo».
Ad aver seguito da vicino la domanda di contributo e la pianificazione dei futuri interventi è stato il consigliere comunale con delega all’ambiente Franco Devidé. «I fondi ottenuti potranno essere spesi per consulenze, direzione dei lavori e redazione di un piano di gestione, nonché per valutazioni fitopatologiche, potature, posa o manutenzione di steccati e panelli informativi – spiega il consigliere - ogni singola pianta potrà ricevere una quota massima di tremila euro all’anno e un massimo di 1.500 euro per valutazioni tecniche di stabilità».
Il progetto dimostra l’impegno del Comune nella valorizzazione del proprio patrimonio arboreo e naturalistico, obiettivo che talvolta deve scendere a patti con le responsabilità di sicurezza e ordine pubblico. Di recente, infatti, dopo un incontro pubblico con i cittadini per illustrare la situazione, sono cominciati i lavori per l’abbattimento di alcuni alberi a seguito delle usuali valutazioni sullo stato di stabilità del fusto. «Si tratta di 19 esemplari che, trovandosi in aree sensibili, costituiscono purtroppo un problema di sicurezza a causa delle loro condizioni – commenta a tale proposito il sindaco – nel corso del 2024 sono state comunque effettuate 54 piantumazioni e continueremo a farne di nuove».
Fra le piante giudicate a rischio rientrano anche i cedri di via Marconi a Pieris, siti di fronte al municipio e alla Casa delle Associazioni. «La loro età stimata è di cent’anni, per cui si sta valutando la possibilità di poterli inserire nell’albo degli alberi monumentali o almeno fra gli alberi di interesse e pregio – il parere del consigliere Devidé sull'argomento - attualmente sono sotto la lente per valutazione del loro stato di salute visto il crollo di un cedro loro “fratello”; la speranza è quella di riuscire a preservarli, dando comunque l’ultima parola alla questione sulla sicurezza».
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.