San Canzian, 30mila euro dalla Regione per la valorizzazione degli alberi monumentali

San Canzian, 30mila euro dalla Regione per la valorizzazione degli alberi monumentali

IL CONTRIBUTO FVG

San Canzian, 30mila euro dalla Regione per la valorizzazione degli alberi monumentali

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 13 Dic 2024
Copertina per San Canzian, 30mila euro dalla Regione per la valorizzazione degli alberi monumentali

Sono tre gli esemplari già tutelati a livello regionale. I contributi finanzieranno potature, valutazioni di stabilità e la creazione di percorsi naturalistici per valorizzarli.

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Tre pioppi bianchi alti fra i 30 e i 32 metri e con circonferenza del tronco fra i quattro e i cinque metri, cresciuti tutti sulla sponda dell’Isonzo fra le località di Terranova e Marcorina: sono questi gli alberi presenti nel territorio di San Canzian d’Isonzo e inseriti nell’elenco regionale degli alberi monumentali in virtù della loro età, delle dimensioni e del valore paesaggistico e topografico. A tale elenco potrebbe anche aggiungersi un grosso olmo situato in via del Revoc e segnalato di recente alla Forestale. 

Per garantire loro un’adeguata valorizzazione, in questi mesi il Comune di San Canzian si è attivato per partecipare al bando della Regione Fvg a sostegno dei Comuni per “interventi di riqualificazione, rivitalizzazione e sviluppo delle infrastrutture verdi di interesse pubblico”. «Abbiamo voluto richiedere questo contributo per dare fruibilità ai nostri alberi monumentali: verrà realizzato un percorso naturalistico per raggiungerli più facilmente e installeremo dei cartelli per segnalarli – spiega il sindaco Claudio Fratta – su indicazione di un agronomo, inoltre, intraprenderemo i necessari lavori di sistemazione per preservarli nel tempo».

Ad aver seguito da vicino la domanda di contributo e la pianificazione dei futuri interventi è stato il consigliere comunale con delega all’ambiente Franco Devidé. «I fondi ottenuti potranno essere spesi per consulenze, direzione dei lavori e redazione di un piano di gestione, nonché per valutazioni fitopatologiche, potature, posa o manutenzione di steccati e panelli informativi – spiega il consigliere - ogni singola pianta potrà ricevere una quota massima di tremila euro all’anno e un massimo di 1.500 euro per valutazioni tecniche di stabilità».

Il progetto dimostra l’impegno del Comune nella valorizzazione del proprio patrimonio arboreo e naturalistico, obiettivo che talvolta deve scendere a patti con le responsabilità di sicurezza e ordine pubblico. Di recente, infatti, dopo un incontro pubblico con i cittadini per illustrare la situazione, sono cominciati i lavori per l’abbattimento di alcuni alberi a seguito delle usuali valutazioni sullo stato di stabilità del fusto. «Si tratta di 19 esemplari che, trovandosi in aree sensibili, costituiscono purtroppo un problema di sicurezza a causa delle loro condizioni – commenta a tale proposito il sindaco – nel corso del 2024 sono state comunque effettuate 54 piantumazioni e continueremo a farne di nuove».

Fra le piante giudicate a rischio rientrano anche i cedri di via Marconi a Pieris, siti di fronte al municipio e alla Casa delle Associazioni. «La loro età stimata è di cent’anni, per cui si sta valutando la possibilità di poterli inserire nell’albo degli alberi monumentali o almeno fra gli alberi di interesse e pregio – il parere del consigliere Devidé sull'argomento - attualmente sono sotto la lente per valutazione del loro stato di salute visto il crollo di un cedro loro “fratello”; la speranza è quella di riuscire a preservarli, dando comunque l’ultima parola alla questione sulla sicurezza». 

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