Sagrado, nuovi visori al Museo del San Michele: rinnovata la convenzione Fondazione-Comune

Sagrado, nuovi visori al Museo del San Michele: rinnovata la convenzione Fondazione-Comune

La firma

Sagrado, nuovi visori al Museo del San Michele: rinnovata la convenzione Fondazione-Comune

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 19 Mag 2023
Copertina per Sagrado, nuovi visori al Museo del San Michele: rinnovata la convenzione Fondazione-Comune

Aperture limitate a mercoledì, sabato e domenica ma costanti le prenotazioni di gruppi. «Rete in vista del 2025».

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Per altri dieci anni la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e il Comune di Sagrado proseguiranno nel progetto già avviato di valorizzazione del Museo del Monte San Michele e della Zona Monumentale circostante, anche nell’ambito del progetto di valorizzazione condiviso dallo stesso comune con il Ministero della Difesa – Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa - presente il direttore del Sacrario militare di Redipuglia, il tenente colonnello Massimiliano Fioretti - di concerto con l’Agenzia del Demanio – Direzione regionale Friuli Venezia Giulia. Nella rete, di fatto, rientrano anche la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e Promoturismo Fvg.

Con oggi, di fatto, i due enti hanno firmato un accordo con il quale si impegnano nella condivisione di attività di promozione culturale e turistica sia del museo che delle cannoniere. “Il tutto nell’ottica anche della Capitale Europea della Cultura 2025 – ha rilevato il sindaco, Marco Vittori – e del racconto di quanto avvenuto nel nostro territorio oltre cento anni fa. A breve arriveranno i nuovi visori, più coinvolgenti e avanzati degli attuali, puntando, fra qualche tempo, anche al rinnovo dei contenuti museali”. Vittori ha, anche, voluto ringraziare il personale della cooperativa Thiel che si occupa dell'apertura del museo e del funzionamento del settore multimediale.

“L’approccio alla storia e al territorio che il Museo fornisce – sono le parole del presidente della Fondazione Carigo, Alberto Bergamin – è una delle pietre di partenza per le nostre progettualità. Grazie al contributo di Intesa San Paolo e della Fondazione proseguiamo in uno dei nostri progetti Carigo Green per dare ai turisti, ma soprattutto ai giovani, gli strumenti migliori per capire e conoscere la storia. Nella Capitale europea della cultura si parlerà di Seconda guerra mondiale e di Guerra Fredda ma la Grande Guerra deve ugualmente avere un ruolo fondante”.

“Siamo consapevoli di quanto la tecnologia evolva rapidamente – ha proseguito Bergamin – e per questo motivo abbiamo deciso insieme al Comune di rinnovare con nuovi visori, tablet e cuffie, scelti tra i modelli più innovativi ed efficienti presenti sul mercato, la sala dedicata alla realtà virtuale del Museo, in modo che il percorso espositivo sia sempre più attrattivo. Il Museo si conferma così all’avanguardia non solo nel panorama locale, ma anche in quello nazionale e internazionale, sia per le tecnologie impiegate sia per l’esperienza unica che propone: un’emozionante immersione negli eventi della Grande Guerra sul fronte dell’Isonzo”.

Attualmente il Museo è aperto il mercoledì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18, “anche se numerose sono le prenotazioni di gruppi che fanno sì che il museo venga aperto quasi quotidianamente”, ha precisato, a margine, l’assessore alla cultura Chiara Aglialoro.

Tornando alla firma, consentirà di consegnare le strumentazioni, così come gli altri beni che compongono l’allestimento del Museo, dalla Fondazione al comune, ente concessionario della Zona Monumentale, in comodato d’uso gratuito.  

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