Il sabato di Gusti baciato dal meteo, ritorna la folla a Gorizia

Il sabato di Gusti baciato dal meteo, ritorna la folla a Gorizia

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Il sabato di Gusti baciato dal meteo, ritorna la folla a Gorizia

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 01 Ott 2022
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In migliaia tutto il giorno, domani ultimo giorno. Le iniziative di Slow Food e gli orari.

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Il sabato di Gusti di Frontiera si avvia verso la conclusione e, parallelamente, al clou. La serata della movida a Gorizia durerà fino alle 2 per la musica, anche se i dj potranno mettere musica fino a mezzanotte e poi passare alla musica di allietamento. Rimarrà acceso il corner di Radio Punto Zero tra corso Verdi, via Diaz e via Mazzini, mentre gli stand offriranno piatti e specialità fino alle 3 di notte. Rispetto ai due giorni precedenti, la giornata di oggi ha registrato un notevole flusso di visitatori.

Dopo giovedì e venerdì segnati dalla pioggia, oggi il cielo è rimasto nuvoloso ma ha risparmiato la città dalla pioggia per tutta la giornata. Le previsioni dell’Osmer Arpa per domenica indicano sulla zona montana cielo in genere variabile, su pianura e costa in prevalenza poco nuvoloso. Sulla costa soffierà vento debole o al più moderato, in prevalenza da sud-est al mattino, da sud o sud-ovest al pomeriggio. Sulla pianura saranno possibili locali foschie o qualche banco di nebbia nelle ore notturne, specie sulla Bassa occidentale.

Nel frattempo, proseguono gli appuntamenti legati alla kermesse, in particolare nel Salotto del Gusto, ossia piazza Sant’Antonio. Presso il punto di Slow Food, l’ultima giornata della manifestazione inizierà alle 10 con la presentazione del progetto Biodiversity care, riguardante l'importanza della biodiversità in agricoltura, elencando i risultati sperimentali sella biodiversità funzionale in viticoltura a cura dei ricercatori Antonio Noacco, Federico Tacoli e Virginia Zanni dell’Università degli Studi di Udine.

La giornata proseguirà quindi con l’illustrazione di ricette e prodotti tipici del Friuli Venezia Giulia, a partire dal fagiolo di San Quirino e il suo utilizzo nei tagliolini con Varhachara. Spazio quindi alle pere Klotzen, radìc di mont e la “padrona di casa”, la Rosa di Gorizia. Alle 18, il laboratorio dedicato al risotto di cavolo cappuccio e cipolla di Cavasso. Proseguiranno quindi anche le degustazioni a cura dei sommelier dell’Onav e dei produttori di Ribolla gialla, sempre in piazza Sant’Antonio. Rimane alta anche la vigilanza.

La giornata di sabato ha visto nuovamente all’opera 120 volontari di protezione civile, coordinati dal centro operativo allestito presso il comando di polizia locale. Insieme a loro, anche la vigilanza privata ai sette accessi lungo il centro storico. In tutto, oltre 300 al giorno le presenze di operatori impegnati tra safety e security, in stretto collegamento con la centrale operativa e con quella gestita dalla questura alla caserma Massarelli. Una settantina le telecamente di video sorveglianza che saranno in funzione nel perimetro della manifestazione.

Sul fronte della mobilità, accesso e transito sono ammessi per carico e scarico merci al servizio di espositori e farmacie con la massima prudenza e procedendo a velocità particolarmente moderata domenica dalle 6 alle 11 e dalle 15 alle 16. Il carico scarico per negozi ed esercizi commerciali nell’area della festa sarà ammesso con gli stessi accorgimenti solo dalle 6 alle 11. Per quanto riguarda l’offerta dei diversi operatori, non sono mancate le critiche ai costi particolarmente alti, ma ciò non ha fatto venir meno la voglia a molti di assaggiare diversi piatti.

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