Ruspe e lavori in piazza Transalpina, parte il maxi cantiere sul confine di Gorizia

Ruspe e lavori in piazza Transalpina, parte il maxi cantiere sul confine di Gorizia

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Ruspe e lavori in piazza Transalpina, parte il maxi cantiere sul confine di Gorizia

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 01 Feb 2024
Copertina per Ruspe e lavori in piazza Transalpina, parte il maxi cantiere sul confine di Gorizia

A inaugurare il cantiere in stazione c'era anche la ministra slovena Alenka Bratušek, lavori da chiudere entro il 13 gennaio 2025. Gli interventi da fare.

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Entra sempre più nel vivo il cantiere di quello che sarà il simbolo della Capitale europea della cultura 2025 (Ecoc 2025). A un anno dalla cerimonia di avvio di Go! 2025, sono stati inaugurati oggi – alla presenza del ministro sloveno delle Infrastrutture, Alenka Bratušek – i lavori che ristruttureranno l’area della stazione ferroviaria di Nova Gorica. Si tratta del lotto che ha beneficiato dei maggiori investimenti: 61,65 milioni di euro, di cui 43 milioni dal programma europeo NextGenerationEU per la ripresa post-covid.

I lavori
A illustrare nel dettaglio i vari interventi è Dejan Jurkovič, responsabile del Settore investimenti ferroviari del Ministero delle Infrastrutture. «Verrà fornita un'infrastruttura più efficiente – spiega il dirigente – che dovrà comunque soddisfare tutti i criteri di interoperabilità, sia per quanto riguarda il trasporto passeggeri sia il trasporto merci».

La ristrutturazione comprenderà la costruzione di un sottopassaggio che collegherà piazza Europa/Transalpina a Nova Gorica. In questo modo i passeggeri potranno accedere a tutti i binari, da entrambi i lati della stazione, in modo più sicuro e agevole grazie a degli ascensori. È prevista anche la ristrutturazione dell'edificio della stazione, con il rifacimento dei locali tecnici, della sala d'attesa, della biglietteria e dei servizi igienici. Anche la facciata sarà oggetto di un parziale restauro con il recupero della pensilina esistente accanto ai binari, in conformità alle condizioni ottenute dall'Istituto per la tutela del patrimonio culturale.

Con questi lavori, quindi, si vuole aumentare l’efficienza della stazione e il suo livello di sicurezza, migliorarne l’accessibilità, rendere il traffico ferroviario più flessibile e consentire la circolazione di treni merci più lunghi. Sarà un consorzio composto dalle imprese slovene Kolektor Koling d.o.o., Sž Žgp Ljubljana d.d., Gh Holding d.o.o. e Iskra d.o.o. a dover completare il tutto entro il 13 gennaio 2025.

La cerimonia
Insieme al ministro hanno preso parte al simbolico avvitamento dei bulloni sui binari il sindaco di Nova Gorica Samo Turel e il capo della Rappresentanza in Slovenia della Commissione europea, Jerneja Jug Jerše. «La cerimonia di apertura – ha ricordato Bratušek quanto già svelato da Il Goriziano l’anno scorso – si svolgerà tra le due stazioni ferroviarie di Gorizia e Nova Gorica e per l’occasione metteremo a disposizione un treno lungo la linea panoramica di Bohinj che costeggia l’Isonzo».

Per l’esponente del governo Golob «uno degli obiettivi del progetto Go! 2025 è quello di avvicinare ancora di più Gorizia e Nova Gorica e di dimostrare che la vita senza confini, la governance e la cooperazione transfrontaliera possono avere un impatto reale sul rafforzamento e sulla crescita del mosaico di Paesi e culture europee».

Soddisfazione condivisa da Turel: «Oggi diamo simbolicamente il via allo sviluppo di una delle sedi fondamentali degli eventi di Go! 2025. Questo sottopassaggio finalmente collegherà in modo più diretto Nova Gorica alla zona della stazione ferroviaria e anche alla vicina città di Gorizia».

Tra il pubblico, ad assistere alla cerimonia c’era anche l’assessore di Gorizia ai Lavori pubblici Sarah Filisetti, che si è dichiarata «orgogliosa di poter partecipare a un momento cruciale per lo sviluppo delle infrastrutture di questo territorio. Non solo ci sarà la possibilità di avere trasporti più veloci e agevoli: un sottopassaggio che colleghi le due Gorizie, in ottica della Capitale della cultura, è un messaggio importantissimo».

Proseguono intanto a pieno ritmo i lavori sul lato italiano della piazza. Le ruspe, infatti, sono già in azione nell'area del "Tridente di Max Fabiani", composto dalle vie Caprin, Luzzato e Foscolo, ragione per cui la fermata dell'autobus di via Caprin risulta essere già sospesa.

Foto Tibaldi

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