Rubano in autogrill a Duino sud, scatta il Daspo a sei tifosi del Milan

Gli ultras erano scesi dal pullman e hanno creato confusione nel locale, alcuni di loro erano già oggetto di Daspo a Milano.

Si erano resi protagonisti di disordini e danni nell'area di sosta di Duino sud, mentre stavano viaggiando verso la Croazia lo scorso 25 ottobre. Oggi, il questore di Trieste, Pietro Ostuni, ha adottato il provvedimento del divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) nei confronti di sei tifosi del Milan che, diretti alla partita di Champions League tra Dinamo Zagabria e i rossoneri, all’Autogrill hanno rubato merce per il valore complessivo di quasi duemila euro.

In particolare, nel corso della mattinata, una decina di pullman di tifosi milanisti ha effettuato una sosta presso l’area di servizio lungo l’autostrada A4, nel comune di Duino Aurisina. Lì sono scese alcune centinaia di supporter, che si sono contestualmente riversate all’interno dell'esercizio, creando un improvviso assembramento e generando un generale stato di confusione e trambusto. Approfittando del contesto, diversi ultras hanno sottratto i prodotti esposti sugli scaffali.

Hanno inoltre consumato generi alimentari sul posto, nonché occultato della merce sotto i giubbotti. Alle richieste di saldare il conto rivolte dagli addetti alla vendita, i tifosi hanno minacciato il personale di servizio, reagendo con insulti e improperi, oltrepassando le casse senza pagare il corrispettivo di quanto asportato. Nonostante l’intervento sul posto del personale della Digos e della Polizia stradale, solamente attraverso le indagini, svolte anche in collaborazione con la Questura di Milano, è stato possibile ricostruire le dinamiche dell’evento.

Il momento di confusione è apparso pianificato e preordinato nell’esecuzione, individuando alcuni dei responsabili delle condotte, di cui due già gravati da un Daspo del questore di Milano, che pertanto sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato in concorso, condotta tuttora al vaglio degli inquirenti. La Divisione Anticrimine ha quindi eseguito l'atto, vietando a uno a tre anni l’accesso a tutti luoghi, in Italia e all’estero, ove si svolgono competizioni professionistiche di calcio e di basket.

Il Daspo è stato esteso anche tutte le aree ferroviarie e autostradali, autogrill e scali aerei interessati dal transito di coloro che partecipano o assistono alle competizioni sportive.

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