la nomina
Roppa alla guida del Cai di Cervignano, progetti e idee fuori Europa
Cambio alla guida dopo la presidenza di Flavia Valent. Gli obiettivi con i 400 soci.
Arriva il cambio alla guida del gruppo Cai di Cervignano. Il sodalizio ha scelto nei giorni scorsi Ivano Roppa (nella foto, al centro) come nuovo presidente, prendendo il posto di Flavia Valent, rimasta in carica dal 2016. Impiegato commerciale alla Danieli, Roppa è nella realtà alpina dal 1999, rivestendo a lungo i panni di vicepresidente. L’ultima seduta dell’assemblea lo ha quindi scelto per coordinare le attività del prossimi triennio, insieme al rinnovato consiglio direttivo che vede Nevio Medeot come secondo, Thomas Zuliani (tesoriere), Nicole Salvemini (segretario), Andrea Gaspardis, Ivan Snidero e Anna Vecchi (consiglieri).
Il dirigente, 47enne, ha subito fissato i punti principali su cui intervenire: “Il primo obiettivo è consolidare l’attività che già esiste, portando un'omogeneità nei gruppi che non sarà difficile da raggiungere. Ho una squadra di persone valide e il mio predecessore ha lavorato molto bene, facendo crescere la realtà. Si possono fare belle cose quando chi c’era prima ha gettato le basi”. Il gruppo, radicato su tutta la Bassa friulana, conta 400 iscritti e lo stesso Roppa punta ad allargare i numeri, toccando quota 500 se non di più al termine del suo primo mandato. Sul lungo periodo, poi, ci sono diverse idee su cui lavorare.
“Vorrei snellire la burocrazia dove possibile per agevolare le attività - rileva - e avviare qualche nuovo progetto per stimolare i soci”. Tra questi, la possibilità di organizzare anche spedizioni extra-europee: "In passato sono stato nelle Ande, a quasi 6.000 metri di altezza. Si potrebbero studiare dei progetti per i diversi gruppi in questo senso”. Idea sicuramente a lungo termine, mentre proseguono le numerose attività già in calendario per il 2022. Sono 54, infatti, le iniziative da gennaio a dicembre di quest’anno, coinvolgendo diverse classi di età, dagli 8 anni fino ai pensionati. Molto attesa è la scalata del monte Rosa.
“L’anno scorso eravamo in 17 e siamo riusciti tutti ad arrivare in cima” ricorda il neopresidente. Ovviamente, chi intraprende questo tipo di avventura deve averne le capacità, “ma noi vogliamo aiutare a far fare quel passo in più a chi, da solo, non oserebbe”. La distanza geografica dalla montagna innegabilmente influisce sull’organizzazione, ma il riscontro dei soci è comunque positivo. Tra cui quelli giovanissimi, con un gruppo che sfiora i 20 membri - erano 35 prima della pandemia - che coinvolge bambini e under18. Per loro non ci sono solo le tradizionali passeggiate nella natura, ma anche percorsi più complessi.
“Se riusciremo a consolidare e migliorare alcune cose o crearne di nuove - il messaggio di Roppa riportato nella lettera ai soci -, sarà possibile solamente grazie al lavoro svolto da chi ha lavorato prima di noi; ringrazio dunque caldamente tutti coloro che si sono adoperati finora all’interno della sezione e spero continuino a farlo. Personalmente cercherò di svolgere questo compito con serietà e dedizione ma allo stesso tempo anche con la giusta ‘leggerezza’, quella leggerezza necessaria per divertirsi e godere della passione per la montagna in modo un po’ spensierato e soprattutto avventuroso”.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.