Ronchi rilegge il passato con Noi e la storia, grandi ospiti con èStoria

Ronchi rilegge il passato con Noi e la storia, grandi ospiti con èStoria

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Ronchi rilegge il passato con Noi e la storia, grandi ospiti con èStoria

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 13 Gen 2023
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Si parte oggi alle 18.30 con Guido Alliney e il rapporto tra Grande guerra e fascismo, gli ospiti attesi.

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Ritorna a Ronchi dei Legionari, anche per i mesi invernali del nuovo anno, la rassegna culturale "Noi e la storia". Dopo l'assaggio autunnale, saranno questa volta sei gli appuntamenti legati alle vicende del passato locale, nazionale e internazionale che permetteranno agli interessati di immergersi nella storia. La rassegna è giunta alla sua decima edizione. “Noi e la storia. Sguardi e racconti da un passato in comune” è promossa dalla biblioteca comunale "Sandro Pertini" e dall'assessorato alla cultura ed è inserita nel contenitore di "Ronchi Cultura".

Gli appuntamenti che partono da oggi, venerdì 13 gennaio, si terranno all'auditorium Casa della cultura con inizio alle 18.30. “La rassegna – spiega l'assessore alla cultura, Monica Carta - ha come obiettivo quello di diffondere ed implementare il bagaglio di conoscenze e di saperi legati a diversi periodi storici. L’impegno di questa amministrazione è, infatti, la promozione di tutte le attività culturali volte a favorire attraverso gli approfondimenti storico-culturali il pieno sviluppo della nostra realtà territoriale". Gli incontri sono completamente gratuiti, anche questo elemento importantissimo per la nostra municipalità".

"La gratuità dei servizi, oltre a rendere accessibile a tutti la cultura, stimola la relazione sociale, e contribuisce a modificare la conoscenza dei servizi e dei luoghi pubblici, percependoli come più accessibili e patrimonio di tutti”. Un altro aspetto prezioso della kermesse è rappresentato dalla collaborazione con èStoria, festival internazionale di Gorizia. “Questa cooperazione - ancora Carta - rappresenta un'opportunità importante per accrescere e sviluppare una conoscenza quanto più ampia, aggiornata e completa del nostro territorio e dei suoi bisogni, e per poter progettare strategie di lavoro e di intervento, anche in vista di Go!2025, efficaci e condivisi”.

Il primo appuntamento, quello di stasera, è stato proprio realizzato con èStoria. Alle 18.30 si presenterà “Il fascismo e la memoria della Grande guerra: la letteratura dei reduci e il paesaggio culturale” di Guido Alliney (nella foto). Lunedì 16 gennaio è in programma la conferenza “La condizione femminile nel Patriarcato di Aquileia nel Tardo Medioevo”, con Miriam Davide, mentre mercoledì 18 verrà presentato il libro “In guerra non si muore ma si cade. Liturgie per una religione del fascismo”, di Fabio Degrassi.

Venerdì 20 ancora un libro, “Guerra fredda. Ricostruzione storica dell’ultimo decennio” di Luigi Sepe, in dialogo con il giornalista e scrittore Roberto Covaz, mentre lunedi 23 sarà la volta di “I Cobenzl. Una famiglia europea tra politica, arte e diplomazia (1508-1823)” di Marco Plesnicar, direttore dell’Archivio di Stato di Gorizia e Lucia Pillon, archivista professionista ed autrice. Si chiude mercoledì 25 gennaio con “Un prefetto della Resistenza? L’operato del Conte Marino Pace a Gorizia” di Franco Miccoli, in dialogo con Raoul Pupo e Ivan Portelli.

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