Ronchi racconta la storia, Leali invitata a Malta per ricordare Daphne

Si parte stasera con Pasolini, lunedì il racconto del dirottamento dell'aereo nel 1972.

Al via, da oggi a Ronchi dei Legionari, la rassegna "Noi e la Storia". Saranno sette gli appuntamenti incentrati sulle vicende del passato internazionale e delle nostre terre. Giunta alla sua nona edizione, l'iniziativa è promossa dalla biblioteca "Sandro Pertini" e dall'assessorato comunale alla cultura. Inoltre, il ciclo di incontri è inserito nel contenitore di "Ronchi cultura". Tutti gli appuntamenti si terranno all'auditorium “Casa della cultura”, con inizio alle 18.30.

Stasera si comincerà con la conferenza-spettacolo “L’altro Pasolini. Guido, Pier Paolo, Porzûs e i turchi”, che vedrà protagonisti Andrea Zannini e Massimo Somaglino. Mercoledì 12 ottobre è in programma la presentazione del libro “I treni per i lager. La deportazione dal carcere di Gorizia (1943-1945)”, scritto da Luciano Patat, il quale dialogherà con Andrea Zannini. Poi, venerdì 14 ottobre, sarà la volta della conferenza “Israele e Palestina: dalla nascita del Sionismo fino ai nostri giorni”, con Salvatore Campo.

Seguirà, lunedì 17 ottobre, la conferenza e la proiezione del film “28 aprile, verità sospese”, scritto da Annalisa Delneri e Roberto Covaz, per la regia di Massimo Navone. Ancora una conferenza è inoltre in programma per mercoledì 19 ottobre, dedicata a “Elisabetta d’Austria e il suo antiruolo di imperatrice”, con Marina Bressan, mentre venerdì 21 ottobre, presentazione del libro “Le origini e il successo dei droni italiani – Furio Lauri, la Meteor e 'quelli di Ronchi'”, realizzato da Carlo Siardi, il quale dialogherà con Giovanni Aviani Fulvio.

Ultimo appuntamento, lunedì 24 ottobre, con la presentazione del libro “Il dirottamento di Ronchi”, di Marco Barone, presentato da Luca Perrino. I vari e corposi appuntamenti, saranno realizzati grazie alla collaborazione della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia, dell'Istituto friulano per la storia del movimento di Liberazione, del Centro studi turismo e cultura di Gorizia, de “I Ferai de la rosta” di Sagrado e del Consorzio culturale-Ecomuseo Territori.

“Un interessante sguardo alla storia – ha detto l'assessore alla cultura, Monica Carta commentando la rassegna - una storia che analizza un lungo periodo temporale e che ci permetterà di conoscere maggiormente pagine che hanno un significativo coinvolgimento con il nostro territorio”. Dal 27 ottobre, poi, partirà la nuova edizione di “Autunno da sfogliare e da ascoltare”, con ben 12 appuntamenti che arriveranno fino all'approssimarsi delle festività natalizie.

Nel frattempo, parlando sempre di iniziative culturali, non si ferma l'attività dell'associazione Leali delle Notizie che continua la sua battaglia a favore della libertà di stampa e di espressione con la rassegna “Oltre il Festival” che si è conclusa sabato scorso. L'associazione infatti "volerà" verso Malta per commemorare la giornalista Daphne Caruana Galizia. La battaglia di Leali delle Notizie a favore del rispetto della libertà di stampa e di espressione nel mondo continua.

Per questa ragione, sabato prossimo, il presidente Luca Perrino si recherà sull'isola per partecipare alla commemorazione - in programma per domenica 16 ottobre - nel ricordo di Daphne Caruana Galizia. La giornalista era stata uccisa il 16 ottobre 2017 a causa delle sue indagini giornalistiche sulla corruzione del governo maltese. Ogni anno, dal 2018, Leali delle Notizie dedica a Daphne un premio che viene consegnato nell’ultima serata del Festival del Giornalismo a Ronchi a un giornalista che si è distinto con le sue inchieste, mettendo spesso in pericolo la sua vita e quella dei suoi cari pur di raccontare le verità più scomode.

Il premio era stato ideato in accordo con la famiglia della reporter con cui l’associazione ronchese è sempre in contatto. Quest’anno dunque la sorella della giornalista, Corinne Vella, ha invitato Leali delle Notizie a Malta per commemorare Daphne e chiedere giustizia per il suo omicidio.

Nella foto: il ricordo di Caruana Galizia a Malta all'indomani dell'uccisione (foto Continentaleurope/Wikicommons)

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