A Ronchi quattro studenti ricevono una borsa di studio in memoria di Paola Peressutti

«Paola era una persona che preferiva il fare al dire ed è stata un esempio che si è guadagnata la stima e la fiducia di chi ha avuto la fortuna di conoscerla».

Andi Gioni, Gabriele Tell, Eva Velkov ed Esmeralda Sharka. Sono i nomi dei quattro studendi della scuola secondaria di primo grado “Leonardo Da Vinci” di Ronchi dei Legionari che, nelle scorse ore, hanno ricevuto la borsa di studio in ricordo di Paola Peressutti. Si tratta di un' iniziativa promossa dall'associazione “Il sorriso di Paola” e giunta alla sua seconda edizione. L’associazione, nata nel maggio 2021 dopo la prematura scomparsa dell’insegnante, è impegnata nella promozione della cultura in tutte le sue forme e ad ampio raggio.

È stata una cerimonia pregna di significato quella che si è svolta nell’aula polifunzionale dell’istituto davanti agli studenti, ai genitori, alla famiglia e agli amici di Paoladi. Prima della premiazione, la dirigente scolastica, Franca Soranzio e, poii l presidente dell’associazione Giancarlo Cicciarella, hanno ricordato la figura dell’insegnante e dell’ educatrice che Paola rivestiva dimostrandosi una donna che ha lasciato un bel ricordo nel mondo della scuola e in città. Paola era una persona che preferiva il fare al dire ed è stata un esempio che si è guadagnata la stima e la fiducia di chi ha avuto la fortuna di conoscerla. Presente al momento anche l'assessore all'istruzione, Monica Carta.

A ricordare Paola, attraverso le colonne del nostro giornale on line, è stata anche la signora Fiorella Huala che ricorda la donna come un’insegnante attenta alle necessità dei suoi allievi. “Era molto presente seguendo i suoi figli nelle attività di catechesi – dice la signora Fiorella – ed è stata una madre responsabile, molto partecipativa in parrocchia e nella società. Purtroppo la sua dipartita è stata una grande perdita per la sua famiglia ma anche per tutta la comunità”. Tornando alla cerimonia tenutasi a scuola, è stato citato un pensiero di Oriana Fallaci che Paola aveva fatto suo: “Non si fa il proprio dovere perché qualcuno ci dica grazie. Lo si fa per principio, per se stessi, per la propria dignità”.

Paola Peressutti è scomparsa nell'aprile del 2021. Nativa di Ronchi, si è sempre spesa per gli altri e fin da ragazzina, prima facendo parte dell'Azione cattolica e, poi, impegnandosi nel volontariato e fondando, assieme al marito Giancarlo ed alcuni amici, l’associazione per le adozioni internazionali “I fiori semplici”, contribuendo in questo modo al sostegno dei minori in difficoltà, con alcuni, importanti progetti di accoglienza e di sviluppo internazionale. Madre di due splendidi figli, anch'essi provenienti da altre nazioni, dopo aver lavorato nell’impresa di famiglia, quella fondata dal padre Amedeo, grazie al conseguimento della laurea in lettere, aveva coronato il suo sogno e, nell’ultimo decennio, era diventata una stimata insegnante di lettere e storia alla scuola media cittadina, dove ha saputo accogliere, con le sue competenze e la sua dolcezza, tanti ragazzi che ancora oggi hanno nel cuore e nella mente il suo ricordo.

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