Ronchi piange Rita Daniotti, anima dello storico Caffè Trieste: aveva 64 anni

Ronchi piange Rita Daniotti, anima dello storico Caffè Trieste: aveva 64 anni

LA SCOMPARSA

Ronchi piange Rita Daniotti, anima dello storico Caffè Trieste: aveva 64 anni

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 15 Mag 2023
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Era stata consigliere comunale del Pci negli anni Novanta, attiva nel sociale. Il sindaco Benvenuto: «Era punto di riferimento».

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Ronchi dei Legionari piange Rita Daniotti, mancata a soli 64 anni. Una donna attiva nel sociale, nella politica e ben conosciuta per essere stata titolare, assieme al fratello Enrico, dello storico Caffè Trieste. Rita era una persona solare, professionalmente capace, una vera e propria istituzione dietro al bancone dell’esercizio pubblico di piazza Oberdan. Puntuale e di grande spessore nelle campagne femministe, aveva anche collaborato con l’Udi, ma non solo. Dal giugno del 1988 al giugno del 1993 fu consigliere comunale, eletta nelle file del Partito comunista italiano.

Fu il quinquennio del primo mandato del sindaco, Enzo Novelli, di cui era grande amica. Anche se, allora, il Pci era all’opposizione. Si dedicò ancora alla politica ed alle battaglie a favore delle donne, ma senza più ricandidarsi. Nel 1983, assieme al fratello, aveva preso in mano le redini dell’attività sino ad allora gestita da padre Vincenzo. E proprio lo scorso anno aveva festeggiato i sessant’anni del Caffè Trieste “targato” Daniotti. Un male incurabile se l’è portata via, ancora troppo giovane, ancora molto attiva nel proporre le tante mostre d’arte che si sviluppano in quelli che sono stati i “suoi” locali.

Da poco più di un anno era andata in pensione, dopo una vita dedicata al lavoro sempre con la massima dedizione e con grande passione. “In questi 40 anni di lavoro insieme – racconta il fratello Enrico - è sempre stata una collaboratrice competente, leale e generosa. Lascia in tutti noi un vuoto immenso”. I funerali di Rita saranno celebrati domani, alle 11, nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo, partendo dalla cappella mortuaria del cimitero di via D’Annunzio. Qui, dalle 8.30, sarà possibile darle l’ultimo saluto. Rita lascia il fratello Enrico con Francesca, anch’ella impegnata nella conduzione del Caffè Trieste, la sorella Paola, il compagno Paolo ed i nipoti Lorenzo e Francesco che lei amava tanto.

Dopo la cerimonia funebre riposerà nel camposanto comunale. “Il Caffè Trieste è un punto di riferimento per la nostra città e Rita lo è stata per i ronchesi. Per Ronchi dei Legionari – sottolinea il sindaco, Mauro Benvenuto – è una notizia davvero molto triste. Non posso non ricordare il suo impegno da consigliere comunale e l’essersi messa a disposizione della sua comunità Da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale porgo alla famiglia le più sentite condoglianze”. La storia di Rita e della sua famiglia è, come detto, la storia del Caffè Trieste. Era il 1962 quando Vincenzo Daniotti, assieme alla moglie, rilevò l'attività che era stata di Guido Franchi.

Una storia fatta di professionalità, passione, sacrificio e che testimonia come sia ancora vivo e vivace lo storico tessuto commerciale a Ronchi dei Legionari.

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