LA CONFERENZA
Ronchi dei Partigiani rilegge l'impresa di Fiume, quelle ombre sulle gesta di D'Annunzio
L’iniziativa è stata promossa da Ronchi dei Partigiani e Caffè Esperanto. Sono state avanzate delle proposte per superare il dualismo tra Legionari e Partigiani.
Ieri sera, giovedì 12 settembre, la sala del Consorzio di Bonifica di Ronchi era affollata per la conferenza di presentazione del libro “Ombre di Fiume” organizzata da Ronchi dei Partigiani e Caffè Esperanto nel 105esimo anniversario della partenza della marcia su Fiume. Lo storico Marco Rossi ha analizzato i diversi nodi definiti «problematici» che rendono l'esperienza dell’Impresa di Fiume «difficile da definire politicamente». Poi i riferimenti alle presenze di disertori, nazionalisti, futuristi e fascisti alle quali si affiancavano quelle di arditi del popolo, sovversivi, ribelli, anarchici.
«Il racconto e i ragionamenti dell'autore rendono ancora più complessa e discutibile l'appropriazione di quella esperienza da parte di forze politiche che vogliono strumentalizzarla a fini di consenso – scrive il Comitato Ronchi dei Partigiani - e forze politiche eredi di alcune componenti di quella storia, come gli anarchici, sono tuttora presenti e attive sul territorio e reclamano uno spazio che sia anche nominale e fisico a testimonianza del proprio ruolo nella società».
Alla serata, il moderatore Luca Meneghesso ha fatto notare come - per oltrepassare il dualismo tra Legionari e Partigiani - a Ronchi si potrebbe usare il suffisso “dei disertori” «cosa che furono sia i legionari Fiumani che i partigiani di Ronchi». Ed è proprio ai disertori che il Caffè Esperanto pensa di dedicare una stele o una lapide da porre a ricordo della loro scelta contro guerre ed eserciti a partire da una lista di persone che localmente rifiutarono le divise.
Per quanto riguarda invece gli spazi a ricordo di giornalisti caduti durante lo svolgimento della propria professione – progetto curato dall'associazione Leali delle Notizie - sempre Meneghesso, ha suggerito che «al posto della figura del fascista Almerigo Grilz si potrebbe pensare alle figure dei giornalisti libertari Carlo Tresca e Camillo Berneri».
Il primo, fu assassinato da Carmine Galante, un mafioso italoamericano legato alla famiglia criminale Bonanno. Mentre il settore non-comunista dell'esilio antifascista nell'emisfero occidentale attribuì l'omicidio a Stalin e a Vittorio Vidali. Il secondo, fu ucciso dagli stalinisti durante i drammatici eventi della rivoluzione spagnola del 1937. Copie del libro “Le ombre di Fiume” (ZIC, Milano, 2023) sono disponibili presso il Caffè Esperanto di Monfalcone.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.