LE INIZIATIVE
Ronchi dei Partigiani compie dieci anni, ospiti gli storici Rossi e Perinčić
Gli incontri organizzati dal comitato si terranno il 12 settembre e il 25 ottobre nella sala polifunzionale del Consorzio di Bonifica.
Il gruppo di storici, attivisti e cittadini "Ronchi dei Partigiani" è nato da dieci anni. Attraverso diverse iniziative, ha messo in discussione quella che definisce “denominazione fascista” dei Legionari di Ronchi. Il 17 maggio del 1924 l'allora Consiglio comunale - a maggioranza fascista - si riunì in seduta straordinaria e deliberò di nominare Benito Mussolini «cittadino onorario di Ronchi di Legionari». Il 2 novembre del 1925, con il Regio Decreto firmato dal ministro guardasigilli Alfredo Rocco e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale numero 283 del 5 dicembre, il governo ufficializzò il nome «Ronchi dei Legionari».
«Come Ronchi dei partigiani siamo stati presenti al festival antifascista transfrontaliero Če povem dove abbiamo riscosso grandi consensi – scrivono i membri del gruppo - per celebrare la ricorrenza dei dieci anni dalla nascita del gruppo e, in vista del centenario della denominazione dei Legionari di Ronchi, abbiamo organizzato due iniziative che si svolgeranno nella Sala Polifunzionale del Consorzio Bonifica Pianura Isontina in via Duca D'Aosta 3/5».
Una prima iniziativa che verrà proposta è quella in collaborazione con il Circolo libertario Caffè Esperanto che vedrà la presenza dello storico Marco Rossi. Si terrà giovedì 12 settembre alle ore 18.30 nel 105° anniversario dell'inizio della marcia. All’incontro, gli organizzatori evidenzieranno le contraddizioni di quella esperienza e in particolare gli aspetti libertari di quell'evento politico, «ciò anche per smentire chi con pregiudizialità sostiene che il comitato Ronchi dei Partigiani ricorderebbe solo una parte della storia con un netto livore antidannunziano».
Una seconda iniziativa, sarà quella di venerdì 25 ottobre – sempre nella stessa sede alle 18.30 – con la storica croata Tea Perinčić, curatrice della mostra “L'Olocausta” che si è tenuta a Fiume per il centenario dell’ Impresa di Fiume. Perinčić è anche autrice del libro ripubblicato nel giugno di quest'anno “Rijeka ili srmti! Rijeka or death” (“Fiume o morte”, scritto in croato e inglese).
«Per la prima volta a Ronchi, ad oltre cento anni dopo l'occupazione di Fiume, si darà voce ad una storica croata che evidenzierà il carattere della dittatura dannunziana repressivo verso i croati, le donne e le minoranze» scrivono gli organizzatori. Nel suo intento, Ronchi dei Partigiani riporterà così la comunità al centro del dibattito storico su una vicenda profondamente divisiva.
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