i lavori
Ronchi, parte il taglio di 29 alberi a rischio crollo: 41 sono malati
La decisione dopo gli studi sullo stato di salute su più di 200 piante. L'ex sindaco Vecchiet ricorda le polemiche scoppiate nel 2019.
Il tema della tutela del verde cittadino suscita sempre molte polemiche in tutte le comunità. Forse è il concetto generale di "tutela" che sta alla base di tutto e non riesce a mettere d'accordo i vari fronti che ogni volta si creano. Da ieri, a Ronchi dei Legionari, è stato avviato l'abbattimento di 29 dei 41 alberi che un team di esperti ha definito a rischio crollo perchè malati. Stiamo parlando dei platani e degli ippocastani che si trovano tra viale Garibaldi, viale Serenissima e via 24 maggio. Per tutta la settimana fino a sabato, dalle 6 alle 13, nelle vie interessate ci saranno deviazioni e limitazioni del traffico.
Gli studi sullo stato di salute delle piante - più di 200 alberi cittadini in questione - sono stati condotti dalla ditta Igreen Project di Grado sotto il coordinamento dell'agronomo Ivan Snidero. I report consegnati in Comune hanno fatto emergere una situazione piuttosto negativa. Sono più di 150 gli alberi considerati "a pericolosità moderata", tre i gravi e ben 41 i gravissimi. "Nessuno di noi della giunta è rimasto contento di dover optare per questi tagli" spiega l'assessore all'ambiente Alessandro Bassi.
"Su tante essenze presenti - rimarca - sono state diagnosticate delle malattie accertate con le indagini dell'agronomo incaricato dal nostro ufficio tecnico. Per molti alberi è stato riscontrato un elevato rischio di schianto. Inoltre, sempre secondo quanto emerge dalle analisi scientifiche effettuate, si dovranno capire anche i tempi necessari per disinfestare da funghi e batteri le sedi che erano la base degli alberi malati già estirpati nel tempo, quindi solo successivamente se ne potranno piantare dei nuovi".
Non sono mancate però le polemiche conseguenti alle perizie effettuate e alle operazioni intraprese ieri. Polemiche che, per ora, sono osservazioni dal punto di vista politico. Ad esternarle è l'ex sindaco Livio Vecchiet che nelle scorse ore ha riferito dell'applicazione "di due pesi e due misure" su una questione già nata nel 2019 per l'abbattimento degli alberi di via Duca D'Aosta e di via Berini. All'epoca, tante furono le proteste e le raccolte di firme per esprimere la contrarietà alle decisioni prese. Da notare però che, nelle vie già interessate dagli abbattimenti, quattro anni fa si è provveduto ad effettuare delle sostituzioni piantando nuovi alberi.
Intanto i lavori continuano anche oggi. Prosegue l'azione degli operai della ditta specializzata Petrini, coadiuvati dai - pochi - operai comunali in servizio. "Seppur sia stata dolorosa, questa è stata una scelta obbligata. Ci permetterà di andare nella direzione giusta, quella della garanzia della massima e possibile attenzione alla sicurezza pubblica delle persone e delle cose" così in chiusura l'assessore Bassi.
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