Ronchi, riprende il programma di disinfestazione contro le zanzare

L'assessore Bassi traccia un primo commento sulla tematica e offre dei suggerimenti ai cittadini.

È passato Ferragosto e l’assessore all’ambiente di Ronchi dei Legionari, Alessandro Bassi, pensa già alle prossime iniziative da mettere in campo per la tutela e la vivibilità del territorio. Stiamo parlando della ripresa della programmazione per l' attività di disinfestazione contro le zanzare che è in via di definizione e nei prossimi giorni dovrebbe riprendere il via, dopo che l'azienda Urania - incaricata per il servizio - è partita da marzo con la bonifica in alcune aree della città. Per ora, l’assessore competente traccia un primo commento sulla tematica e offre dei suggerimenti ai cittadini.

“Anche questa estate - spiega l'esponente della giunta - il problema delle zanzare è evidente e molto fastidioso, non ci permette di godere con estrema qualità della bella stagione, colpisce tutti e in maniera particolare i più piccoli. Il comune di Ronchi dei Legionari, in tema di disinfestazione, da oltre un decennio si è conformato e applica le direttive del regolamento vigente approvato dallo stesso ente”. Tramite una ditta specializzata e con le cadenze previste, si interverrà con la bonifica larvicida sul territorio pubblico.

Bassi però commenta ancora: “I risultati in determinati momenti della giornata non sono soddisfacenti e pertanto intendiamo evidenziare attraverso la stampa ed altri canali informativi dei consigli aggiuntivi sul tema, come del resto risultano essere declinati dal dipartimento di prevenzione di Asugi, che studia e interviene sul fenomeno”. Nei prossimi giorni avranno quindi inizio i trattamenti larvicidi -e quelli adulticidi in casi estremi- che vedranno interessati i giardini urbani, compresi quelli delle scuole, i parchi e le aree verdi".

I consigli guardano pure oltre al bene pubblico e vengono così indirizzati ai tanti cittadini proprietari di giardini, orti e ampi spazi agricoli. L’assessore all’ambiente ricorda così che i trattamenti larvicidi sono necessari nei focolai che non possono essere eliminati e nei quali permane l'acqua come i pozzetti pluviali e le caditoie stradali. La raccomandazione è quella di svuotare sottovasi, secchi o altri contenitori dove l’acqua ristagna.

La lotta larvicida è il metodo più razionale ed efficace, oltre alla prevenzione di contenimento delle zanzare. Gli interventi vanno effettuati solo durante il periodo di attività della zanzara, da aprile a ottobre. La disinfestazione nelle aree pubbliche, come per i tombini o le caditoie, verrà condotta come detto a cura del comune. Tuttavia, la sola disinfestazione delle aree pubbliche non serve, poiché la maggior parte dei focolai di sviluppo della zanzara tigre sono “creati dall'uomo” anche durante la sua vita quotidiana con dei comportamenti che favoriscono il proliferare dei focolai larvali.

“Pensate – continua Bassi – per darvi un dato: ogni femmina di zanzara dopo averci punto, depone anche in questi habitat fino a 80 uova che ciclicamente e in pochi giorni determina una riproduzione esponenziale di altre zanzare”.L'uso di trattamenti adulticidi invece, è un'opzione alla quale si dovrà ricorrere in via straordinaria solo nel caso di una comprovata elevata densità di specie adulte. Questo trattamento - definito appunto adulticida - si effettua solo in casi di estrema criticità, come avvenuto recentemente in alcuni comuni limitrofi per il caso di West Nile gestito dall'Asugi. Nei prossimi giorni quindi, vi sarà una ripresa del servizio di prevenzione con una maggiore attenzione alle zone fin'ora non interessate e con il potenziamento delle misure in casi specifici.

Foto di James Gathany, William Brogdon, USCDCP da Pixnio

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