Ronchi, la panchina gialla per Regeni: «No girarci dall'altra parte»

La panchina gialla per Giulio a Ronchi, «no girarci dall'altra parte»

la mattinata

La panchina gialla per Giulio a Ronchi, «no girarci dall'altra parte»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 08 Ott 2022
Copertina per La panchina gialla per Giulio a Ronchi, «no girarci dall'altra parte»

Un'area dedicata ai reporter Mironov e Rocchelli, genitori Regeni in prima fila. Il ricordo di Cristina.

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Si è conclusa oggi a  Ronchi dei Legionari la prima rassegna "Oltre il Festival", organizzata dall'associazione Leali delle Notizie. Quella vissuta in città è stata una mattinata importante dal punto di vista civile e sociale per tutta la comunità. Sono stati due i momenti significativi che l'hanno caratterizzata: dapprima l'inaugurazione di un nuovo pannello della Passeggiata della libertà di stampa e di espressione, dedicato ad Andrej Nikolaevič Mironov, giornalista russo ucciso nel 2014 nel corso della guerra del Donbass, insieme al fotoreporter italiano Andrea Rocchelli, in piazza Oberdan.

Questo è stato voluta dal sodalizio nel ricordo di Cristina Visintini. È seguita quindi l'inaugurazione della panchina gialla dedicata a Giulio Regeni in via Roma, curata dall'Associazione nazionale partigiani d'Italia. Introdotti da Giulia Micheluzzi, i due momenti sono stati impreziositi dai canti del coro misto della Società filarmonica Giuseppe Verdi e dall'Ensemble Romjan. Alle 10 si è tenuta la prima cerimonia. A benedire il nuovo cartello che segna una nuova tappa della passeggiata per la libertà di stampa, è stato il parroco dell'unità pastorale di San Lorenzo e Santo Stefano, monsignor Ignazio Sudoso.

"La benedizione è un gesto che lega tutti. Oggi ricordiamo Cristina, una portatrice di verità, e a lei esprimiamo questo segno di gratitudine" così il parroco. A prendere la parola è stato anche il presidente di Leali delle Notizie, Luca Perrino: "Oggi in piazza Oberdan e in via Roma facciamo due gesti simbolici ma questo simbolismo non è casuale, viene offerto con la consapevolezza che dobbiamo essere vigili e presenti soprattutto in questi tempi che viviamo. Non dobbiamo girarci dall'altra parte". Perrino ha sottolineato che il ricordo di Cristina e degli altri due professionisti è uno sprono per il futuro.

Da parte sua, il sindaco Mauro Benvenuto ha ricordato che Ronchi ha "adottato" l'articolo 21 della Costituzione: "Oggi Cristina ci guarda orgogliosa". Il primo cittadino ha quindi rilevato che l'adozione dell'articolo costituzionale “è stato un processo rilevante che ci ha reso testimoni dell’importanza di quanto sia fondamentale manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. Abbiamo voluto accendere un faro assieme a Leali delle Notizie ed essere un importante riferimento all’adozione dell’articolo 21 e continueremo a farlo certi che questo possa servire ad una crescita culturale di tutti i cittadini”.

Ad entrambe le cerimonie c'erano i genitori di Giulio Regeni, Paola e Claudio, i quali alle 11 hanno preso parte all'inaugurazione della panchina di via Roma. Hanno anche voluto ringraziare tutti i presenti, ricordando l'impegno che li attende lunedì 10 ottobre con la riapertura del processo. “La collocazione della panchina gialla è strategica e risponde alla nostra volontà – sono state le parole di Marina Cuzzi, presidente locale dell'Anpi - di posizionarla nel cuore della città, ben visibile a quanti da qui passano quotidianamente, nello spazio esterno del palazzo da dove si governa e si amministra la comunità".

Non casuale la collocazione, "vicino al monumento alla Resistenza che ricorda i drammi vissuti dalla nostra gente nella seconda guerra mondiale. Ricorda anche la ribellione alla dittatura, il riscatto di un popolo e la ricostruzione del nostro Paese, a due passi dalla biblioteca, volano di tante iniziative di pregio ma, soprattutto, visitata, 'usata' da tanti studenti per le loro ricerche, i loro studi e scelta dai ragazzi ronchesi come luogo preferito per i loro incontri”. E se, come ha detto il primo cittadino, la ricerca della verità deve riguardare una quotidianità, onorare la figura di Giulio Regeni è il simbolo della battaglia per la tutela dei diritti umani.

Un messaggio è stato fatto pervenire anche da Giuseppe Giulietti. “Grazie perché, ancora una volta – sono state le parole del presidente della Fnsi, Beppe Giulietti - Ronchi dei Legionari, con questa iniziativa, si conferma capitale dell’articolo 21 e di chi reclama libertà, dignità , verità e giustizia. Quanto prima saremo con voi per onorare le panchine dedicate a Cristina e a Giulio, non omaggi alla memoria, ma memoria attiva che ripercorre i loro sogni e il loro impegno civile, sempre dalla parte delle vittime, senza distinzione di colore della,pelle, di etnia, di opinioni politiche o religiose, come recita l’articolo 3 della nostra Costituzione”.

Un messaggio è giunto anche da Fabiana Martini, presidente regionale di Articolo 21: "Grazie a Leali delle Notizie e a Ronchi dei Legionari, perché in un mondo che non fa altro che schierarsi contro qualcuno hanno scelto di schierarsi dalla parte dei diritti umani e della verità: quella che cercava di documentare Andrej Mironov assieme ad Andrea Rocchelli, quella che cercano con coraggio la famiglia e l'avvocata di Giulio Regeni, a fianco dei quali Articolo 21 sarà lunedì mattina a Roma, quella a servizio della quale lavorava Cristina Visintini".

"Grazie dei segni che lasciate sul territorio, perché parlano —soprattutto ai giovani— più di mille conferenze. E grazie a chi come l'Anpi e il Comune lavora assieme a voi: in questo tempo spesso buio è particolarmente importante" ha concluso.

Foto Leali delle Notizie

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