Ronchi dei Legionari in festa, la tradizione di San Vito nell'antico rione

Ronchi dei Legionari in festa, la tradizione di San Vito nell'antico rione

La serata

Ronchi dei Legionari in festa, la tradizione di San Vito nell'antico rione

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 15 Giu 2022
Copertina per Ronchi dei Legionari in festa, la tradizione di San Vito nell'antico rione

Appuntamento giovedì 16 alle 20 negli spazi all'aperto dell'azienda agricola Bertinazzi.

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Sarà celebrata giovedì 16 giugno alle ore 20 con la santa messa all’aperto negli spazi della ditta Bertinazzi, la festa di San Vito, patrono dell’antico rione di Ronchi dei Legionari dove sorgeva la cinquecentesca chiesa dedicata al santo, la quale presentava, all’esterno, anche un piccolo cimitero. A presiedere la celebrazione sarà il parroco monsignor Ignazio Sudoso e vi sarà anche la partecipazione del coro Grion.

Nel 1735 il parroco, Antonio Veronese, la definì "San Vito capo di sotto" e informò gli abitanti, che essa aveva dei beni dai quali ricavava 17 "pesenali" di frumento e la metà del vino prodotto dal suo colono. Nel cimitero venne sepolto, secondo gli studi effettuati da Silvio Domini, il naturalista don Leonardo Brumati, morto il 23 agosto del 1855 proprio nel rione dove risiedevano i suoi familiari. La chiesetta venne distrutta durante la prima guerra mondiale. Resta, oggi, una bella immagine scattata nel 1910 nella quale si può ammirare il campanile a vela della chiesa. Qui, nel 1983, fu posta una stele in ricordo di un "tesoro" che non c’è più. Vale anche la pena ricordare che alla fine del dicembre 2015, il fotografo ronchese Federico Leban, ha avuto il grande pregio di aver permesso a tutti noi di ripercorrere un’importante pagina della storia cittadina che continua a vivere attraverso le sue immagini.

Si tratta infatti di ricordi dal sapore antico ma legati alla tradizione e alla fede comunitaria. Leban, ha donato due grandi opere di foto pittura, larghe 110 centimetri e alte 160, alla parrocchia di San Lorenzo. Esse, sono frutto di accurate ricerche, di una fedele riproduzione e di una attenta elaborazione che hanno richiesto molte ore di sapiente lavoro. I quadri riproducono San Silvestro e San Vito, ai quali erano dedicate le due chiesette ronchesi ormai scomparse. Quella di San Silvestro era situata lungo l’attuale via Roma mentre quella di San Vito rivive attraverso il foto dipinto custodito nella parrocchiale di s. Lorenzo ma anche nei cuori di quanti parteciperanno alla celebrazione di domani.

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