Ronchi dei Legionari è Città, arrivato il prestigioso riconoscimento

Il sindaco, Livio Vecchiet, sottolinea che «deve essere grande motivo di orgoglio per i miei concittadini. Percorso lungo e difficile».

Ronchi dei Legionari diventa città. Un importante riconoscimento che arriva, in territorio regionale, a quindi anni dall’ultima concessione del titolo. Ora il Comune potrà fregiarsi del titolo, appunto, di Città sia sui documenti ufficiali che sulla cartellonistica.

“Abbiamo lavorato tanto – racconta il primo cittadino, Livio Vecchiet – e non è stato un percorso semplice, partendo dal Ministero e poi arrivando alla Regione. Si tratta di un grande riconoscimento per la nostra cittadina e per la nostra storia millenaria”. Il sindaco ricorda anche gli avvenimenti dell’ultimo secolo, con la concessione della Medaglia d’argento al valor militare per la Resistenza ma tutta la profuganza e la tragedia della Grande Guerra.

“È qualcosa di importante e spero i miei concittadini se ne rendano conto: bisognerebbe domandarsi cosa c’è dietro a questo nuovo riconoscimento, perché dietro c’è una grande storia, lunga e complicata. Siamo un comune che ha l’aeroporto, l’autostrada, due stazioni ferroviarie. Siamo l’imbuto che va verso la Venezia Giulia. Si deve passare per Ronchi che è un paese che è cambiato nel corso degli anni e che cambierà ancora. Prima come cittadino e poi come sindaco sono molto orgoglioso: bisogna capire dove si vive, anche se ci sono tanti problemi non tutti risolvibili. Spero siano orgogliosi anche i miei cittadini”.

"Ronchi dei Legionari è il terzo Comune per abitanti della provincia di Gorizia. È un polo logistico e produttivo strategico per il territorio circostante, svolge un ruolo di riferimento culturale e ha un'importanza storica e simbolica per l'area della Bisiacaria. Sono tutti elementi alla base di questo riconoscimento simbolico, ma che ricorda l'importanza del ruolo di Ronchi per il nostro territorio". Lo afferma in una nota il consigliere regionale in quota Lega, Antonio Calligaris, esprimendo "soddisfazione per il riconoscimento ottenuto da Ronchi dei Legionari attraverso il nuovo titolo, che permetterà di apporre sullo stemma comunale la corona di Città al posto di quella di Comune".

"Il titolo di Città nella nostra Regione è stato conferito a 25 Comuni - ricorda l'esponente del Carroccio - che si sono distinti in determinati ambiti. In particolare, nel caso di Ronchi dei Legionari, è stato concesso per meriti guadagnati sotto il profilo storico-culturale e di polo logistico-infrastrutturale strategico per il territorio circostante. Fino al 1925, il Comune si chiamava Ronchi, poi venne cambiato per ricordare l'impresa di Fiume di Gabriele d'Annunzio, che radunò proprio lì i suoi legionari il 12 settembre 1919, dando il via alla marcia di Ronchi".

"Oltre a essere un sito archeologico di villa Romana e di numerose ville storiche del 1700 e del 1800, sotto l'aspetto culturale - conclude Calligaris - è sede del Consorzio culturale del Monfalconese e della biblioteca comunale Sandro Pertini, che possiede un patrimonio bibliografico e documentario di oltre 80mila unità".

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