LA NOVITÀ
Ronchi adotta la Tari puntuale sul rifiuto indifferenziato delle famiglie
Da gennaio 2025, in previsione del nuovo sistema di tariffazione che partirà nel 2026, verrà monitorato il numero di svuotamenti del mastello del secco residuo.
L’introduzione della tariffazione puntuale sulla frazione indifferenziata dei rifiuti delle utenze domestiche interesserà anche Ronchi dei Legionari. L’annuncio è stato dato stamane in municipio alla presenza del vicesindaco e assessore alle finanze, Enrico Papais, dell’assessore all’ambiente Alessandro Bassi, della ragioniera generale del Comune Tiziana Laurenti, del direttore di Isa Ambiente Giuliano Sponton e del referente aziendale per la comunicazione, Stefano Russo.
In previsione dell’avvio effettivo del nuovo sistema tariffario previsto per gennaio 2026, già dal primo mese del 2025, si inizierà a monitorare il numero di svuotamenti del mastello del secco residuo per il quale non cambieranno giornate e modalità di raccolta. Il nuovo sistema di calcolo della tariffa premierà chi differenzierà al meglio questa tipologia di rifiuti. Ad ogni famiglia - utenza corrisponderà un codice (già riportato sui mastelli di raccolta). Questo permetterà una registrazione precisa dei conferimenti.
«Si tratta di una pratica che darà una spinta al sostegno delle più attuali tematiche ambientali – motiva il vicesindaco Papais – e di una diretta applicazione del principio europeo “chi inquina paga”. La tariffa puntuale è qualcosa che l’Unione Europea e la Regione chiedono, quindi il 2025 sarà un anno sperimentale e segnerà un periodo di transizione». «Il Comune di Ronchi cuba 6 milioni di chili di rifiuti all’anno. La quota di secco residuo è pari al 25% dell’importo complessivo. La produzione di indifferenziato pro capite è di 120 chili» afferma l’assessore all’ambiente riferendosi ai dati in materia.
La strategia di Isa è stata quindi accolta dall’amministrazione ronchese in quanto – motiva l’assessore Bassi - «genera una nuova cultura di differenziazione dei rifiuti». Il chip abbinato ad ogni mastello permetterà di certificare il numero di conferimenti del secco in 52 settimane. «Non ci sarà nessuno stravolgimento a Ronchi e l’esperienza, già attuata in provincia, non ha fatto rilevare criticità» rassicura ancora Bassi, mentre l’assessore Papais garantisce che «l’incidenza della tariffazione si identifica nelle politiche comunali virtuose improntate al risparmio».
Con l’avvio della nuova pratica a Ronchi, si raggiungerà più del 50% di Comuni che adottano la tariffa puntuale. Lo ha garantito il direttore Sponton sostenendo che «si consolida un progetto avviato nel 2017 per sensibilizzare gli utenti sulla frazione di rifiuti più costosa, rendendola più virtuosa». In sostanza, si pagherà in base all’esposizione del mastello. La misurazione avverrà in litri e il quantitativo complessivo effettivo verrà addebitato in bolletta dove verrà indicato il numero di svuotamenti prima stimati, poi conguagliati.
I condomini invece, verranno dotati di nuovi cassonetti comuni oggetto di un finanziamento di Pnrr che Isa Ambiente si è aggiudicata. Verranno consegnati entro fine anno assieme a dei mastelli più piccoli, di 20 litri, distribuiti nei singoli appartamenti. Una volta pieni, questi saranno “agganciati” ai nuovi raccoglitori comuni dove avverrà il conferimento che sarà registrato. Sul tema sono previste tre assemblee pubbliche formative ed informative. La prima è in programma per il 27 novembre alle ore 20 nella parrocchia di Santo Stefano, la seconda per il giorno 28 alle 20, a Maria Madre della Chiesa e il 9 dicembre, alle 20, all’Auditorium Comunale. Saranno organizzati degli incontri specifici anche in alcuni condomini della città.
Il nuovo sistema tariffario permetterà di vedere applicata in maniera esatta anche la soglia minima dei conferimenti. Andando al pratico: non si può esporre meno di 15-18 volte all’anno. Tradotto: è un “deterrente” per scoraggiare il verificarsi di comportamenti scorretti. A chi non si adegua al nuovo sistema – per esempio coloro che non hanno mai ritirato il mastello dell’indifferenziato – verrà applicato in fattura il corrispettivo massimo dei 52 ritiri. Da gennaio 2025, il secco residuo conferito in contenitori diversi dal mastello non verrà accolto. Per le posizioni Tari delle utenze non domestiche, il passaggio alla tariffa puntuale è previsto a decorrere dal gennaio 2027.
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