I ritratti delle 21 donne costituenti, Nilde Iotti in Consiglio comunale a Turriaco

I ritratti delle 21 donne costituenti, Nilde Iotti in Consiglio comunale a Turriaco

La scelta

I ritratti delle 21 donne costituenti, Nilde Iotti in Consiglio comunale a Turriaco

Di I.B. • Pubblicato il 29 Giu 2024
Copertina per I ritratti delle 21 donne costituenti, Nilde Iotti in Consiglio comunale a Turriaco

Dopo il successo dell'esposizione con le opere degli studenti del Fabiani di Gorizia ora la scelta dell'amministrazione per i vari messaggi lanciati.

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Ad aprile scorso, nell'ambito della Rassegna "Note di Costituzione", edizione 2024 dedicata alle Donne Costituenti, la Sala consiliare di Turriaco è stata intitolata a Nilde Iotti. Nell'ambito della stessa rassegna, nell'atrio del municipio è stata allestita una mostra, frutto della collaborazione con la sezione Anpi di Turriaco, con il Circolo Culturale e Ricreativo don Eugenio Brandl e con il liceo artistico Max Fabiani, che ha esposto i 21 ritratti delle madri costituenti realizzati dagli allievi della classe quinta indirizzo pittura, frutto di una personale reinterpretazione delle fotografie fornite loro assieme alle note biografiche predisposte dall'ANPI nazionale.

Come promesso al momento dell'apertura della mostra, che l'amministrazione Comunale di Turriaco vorrebbe diventasse itinerante, il ritratto di Nilde Iotti è esposto ora permanentemente alle spalle del tavolo del Consiglio Comunale, di recente rinnovato nella sua composizione. Sempre per dar corso alle promesse dell'allora assessore alla cultura Carla De Faveri, di recente riconfermata nel suo ruolo, che ha fortemente voluto questa esposizione, in municipio, verrà riservato uno spazio per ciascuno degli altri 20 ritratti, con rotazione mensile, in omaggio alle donne che hanno contribuito alla stesura della Costituzione italiana ma anche come riconoscimento per gli studenti, giovani talenti che con entusiasmo hanno realizzato queste opere.

«Crediamo molto nelle potenzialità di questa esposizione per la molteplicità dei messaggi che veicola: una consapevolezza circa l'emancipazione femminile, un esempio di cittadinanza attiva, un impulso alla creatività artistica, una valorizzazione dei giovani talenti, una sinergia tra istituzioni e associazioni», così l'assessore De Faveri che prosegue: «È proprio perché siamo convinti del valore di questo percorso che abbiamo già preso contatti per una esposizione presso la sede del Consiglio Regionale nel 2026, in cui si celebrerà l'80° anniversario della Costituente e ci stiamo anche adoperando per portare la mostra a Gorizia all'interno del programma di GO!2025».

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