Pignarûl nei paesi del Goriziano, feste e riti: Mossa sceglie la lucciolata

Pignarûl nei paesi del Goriziano, feste e riti: Mossa sceglie la lucciolata

le tradizioni

Pignarûl nei paesi del Goriziano, feste e riti: Mossa sceglie la lucciolata

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 03 Gen 2023
Copertina per Pignarûl nei paesi del Goriziano, feste e riti: Mossa sceglie la lucciolata

Ritornano gli appuntamenti con i fuochi epifanici ma non dovunque, incognita Pm10 segnalata da Arpa.

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Ritorna anche nel Goriziano la tradizione dei pignarûl e fugarele nelle notti del 5 e 6 gennaio, il tradizionale appuntamento che chiude le festività natalizie. Dopo gli ultimi due anni, dove il rito dell’accensione delle legna era stato accantonato in più occasioni per evitare assembramenti, il 2023 vedrà il ritorno dell’appuntamento in diversi comuni. A partire da Capriva del Friuli, dove lo spettacolo è in programma giovedì alle 18, organizzata dai donatori di sangue nel parco di Russiz Inferiore.

Stessa serata per Medea, che dalle 19.30 accenderà la catasta nel piazzale adiacente il cimitero. L’evento è a cura della Protezione civile, con la partecipazione dei bambini delle scuole elementari e dell’infanzia. Sarà possibile conferire ramaglie, con mezzi propri, nei due giorni precedenti al falò dalle 10 alle 12. La Befana, inoltre, distribuirà caramelle a tutti i bambini, mentre sarà aperto il chiosco gastronomico a cura della Pro Loco. A Mossa, invece, non ci sarà l’accensione del fuoco ma la lucciolata.

L’evento beneficio dedicata alla pace e alla solidarietà si terrà la notte dell’Epifania. Organizzato da Comune e Parrocchia, l’evento inizierà in chiesa con benedizione dei bambini e le premiazioni dei presepi alle 15.30. A seguire, alle 16.30, partirà la fiaccolata per le vie del paese. Il tutto servirà a raccogliere fondi a favore dell’associazione Casa mia e del Fondo Amico, insieme al ricavato della vendita dei calendari storici 2023, acquistabili presso la chiesa parrocchiale, la fioreria "Il glicine" e l'edicola "La bottega di Gina".

Analoga iniziativa anche a San Lorenzo Isontino, dove giovedì il corteo luminoso partirà alle 19.15 dalla piazza della chiesa, giungendo al campo sportivo di via Gavinava. Seguirà l'accensione della fugarela. Il ricavato delle offerte sarà donato all'associazione Via di Natale per sostenere i familiari dei malati al Cro di Aviano.

A Gorizia, invece, non sono ancora pervenute richieste alla polizia locale e alla Protezione civile per l’accensione delle cataste in alcun rione cittadino ma a Lucinico ci sarà l'evento in baita con gli alpini all'Epifania. Scenario simile a Farra d’Isonzo, mentre a Romans saranno tre i momenti previsti per il 5 gennaio: alle 17.30, a Fratta, ci sarà la fugarela in via Lottieri a cura della comunità, mentre alle 18 saranno i gestori della Locanda Casa Versa a bruciare la catasta. Nel capoluogo, alle 18.40, atteso il momento conviviale “Pan e vin” nell’area sportiva con gli alpini, Pro Romans e Scussons.

A Dolegna del Collio, il 5 gennaio alle 18 sarà celebrata la messa da mons Goina, nella chiesa di Ruttars di San Vito e Modesto. Qui le associazioni suonatori di campane Grup cultural furlan scampanotadors di Mossa suoneranno le campane e seguirà l'accensione del falò epifanico con arrivo della befana.

Rimane però l’ammonimento dell’Arpa sullo sforamento delle polveri sottili. L’Agenzia ha infatti indicato come, in questo periodo, si registri il superamenti dei limiti di legge proprio in questo periodo dell’anno, a causa di una situazione di ristagno atmosferico legata all'aria calda dell'anticiclone africano. Fino a lunedì prossimo non sono attesi miglioramenti significativi nei livelli di PM10, tranne nell'area giuliana, dove è prevista una piccola perturbazione. Per questo, alcuni comuni, tra cui Cormons, stanno valutando come agire.

Confermato invece il rito dell'accensione della Cabossa di Aquileia: tre giorni di eventi dal 5 al 7 gennaio, con venerdì alle 18 il rito dell’accensione del fuoco di Beleno. Allo stesso modo, a Terzo d’Aquileia, alle 17.30 l’area festeggiamenti della parrocchia ospiterà l’accensione in collaborazione con gli agricoltori, l’associazione cacciatori e il gruppo T3rzo. A San Floriano del Collio, infine, nessun fuoco epifanico ma si rinnoverà la tradizione dell’arrivo dei Re Magi per le vie del paese.

Foto Comune di Capriva del Friuli

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