Gli studenti tornano in sciopero, corteo a Gorizia: «Vogliamo vivere»

Gli studenti tornano in sciopero, corteo a Gorizia: «Vogliamo vivere»

le foto

Gli studenti tornano in sciopero, corteo a Gorizia: «Vogliamo vivere»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 23 Set 2022
Copertina per Gli studenti tornano in sciopero, corteo a Gorizia: «Vogliamo vivere»

Circa un migliaio alla sfilata, anche classi delle medie con gli insegnanti: «Bruciate il nostro futuro».

Condividi
Tempo di lettura

Non vogliono rimanere in silenzio, soprattutto a pochi giorni dal voto. I ragazzi sono tornati a scendere in strada a Gorizia, armati di striscioni e slogan per protestare contro il cambiamento climatico e tutto ciò che questo comporta. “Ci state bruciando il futuro” recita il manifesto alla testa del corteo, che questa mattina ha riempito corso Italia e il centro storico. Quasi un migliaio di persone, tra studenti delle superiori e scolaresche di più piccoli, oltre a qualche adulto e associazioni ambientaliste.

Il terzo Sciopero per il clima del Fridays for future è partito nuovamente da Parco della Rimembranza, risalendo il viale chiuso al traffico fino a via XXIV maggio, quindi una breve sosta davanti al municipio. Non sono mancati i discorsi infuocati degli attivisti, in particolare verso le finestre del palazzo ricordando di aver più volte richiesto un incontro e presentato le proprie proposte alla giunta. Con i partecipanti, tante le bandiere della pace, di Legambiente e i cartelloni fatti a mano per chiedere un cambio di passo.

“Sporchereste la vostra casa? Buttate per terra i mozziconi di sigaretta?” grida una allieva delle medie Ascoli, puntando il dito verso le coscienze dei presenti. Diversi gli insegnanti che hanno accompagnato i più giovani, tra cui quelli dell’Istituto comprensivo 1, mentre i più grandi hanno respinto le accuse: “Parlate sempre di giovani ma mai con i giovani - il discorso di Anna Postorino del gruppo Fff - e noi vogliamo che la nostra voce sia ascoltata. Mi piacerebbe saltare scuola per altro e non per lottare per la mia vita”.

“Abbiamo paura, vogliamo vivere” l’urlo davanti al gruppo di manifestanti. “Sono qui per manifestare per la sopravvivenza della nostra Terra - così Virginia Vittori, giovane membro di Legambiente -, siamo già a 1,1° di riscaldamento rispetto all’età pre-industriale e ci stiamo molto pericolosamente avvicinando a 1,5°. Le conseguenze sarebbero catastrofiche”. Altri, invece, guardano anche all’appuntamento elettorale di dopodomani, sperando di trovare proposte green nei diversi programmi delle diverse forze candidate.

“Noi siamo qua, voi morirete!” il grido di rabbia urlato davanti Palazzo Attems-Santa Croce. Dopo la sfilata a ritmo di musica e slogan fino a piazza Sant’Antonio, tutti si sono ritrovati all’ombra del loggiato per i discorsi. Immancabili i riferimenti al Carso in fiamme di questa estate e al rischio incendio futuro. “C’è in ballo il nostro futuro e la vita del nostro prossimo” spiega Marco, uno degli studenti presenti, mentre per Samuele “dobbiamo cercare di mantenere un ambiente pulito e garantire un futuro a chi verrà dopo di noi”.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Video
Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×