Ritorna a casa positivo alla febbre dengue, parte la disinfestazione a Gorizia

Ritorna a casa positivo alla febbre dengue, parte la disinfestazione a Gorizia

il virus

Ritorna a casa positivo alla febbre dengue, parte la disinfestazione a Gorizia

Di Redazione • Pubblicato il 10 Set 2022
Copertina per Ritorna a casa positivo alla febbre dengue, parte la disinfestazione a Gorizia

Il contagio in una persona da poco rientrata dall'estero, le aree interessate.

Condividi
Tempo di lettura

Un caso umano di Dengue è stato scoperto in un cittadino di Gorizia. Il contagiato era di rientro dall'estero, quando ha iniziato a manifestare i primi sintomi della febbre, diffusa in particolare nelle zone tropicali e subtropicali. A certificare il contagiato è stata la struttura di Igiene e sanità pubblica del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina, segnalando subito il fatto all'amministrazione comunale. Il virus è virale, diffuso dalle zanzare infette del genere Aedes. Non è trasmissibile da uomo a uomo.

In ogni caso, la persona contagiata può essere punta da altre zanzare che poi potrebbero trasmettere il virus ad altre persone. Per questo, sarà eseguita una disinfestazione contro le zanzare, come previsto dalla normativa, nell'area interessata. Tutte le attività sono seguite e coordinate dalla Regione. Allertando la popolazione, il sindaco Rodolfo Ziberna, d’intesa con l’assessore competente per materia Francesco Del Sordi ed i dirigenti, ha firmato un'ordinanza con cui informa che la disinfestazione si terrà, indicativamente, a partire dalle 19 fino a tarda serata per i giorni 10, 11 e 12 settembre.

L'intervento è stato disposto in: via Pocarini dall’1 al 5, via Piave dal 16 al 17, via Torriani dal 56 al 66 e dal 49 al 67, via Vicenza dall’1 a 13/b e dal 2 al 10, via Bassano dal 1 al 5, via Venezia dal 1 al 5 e dal 2 al 10, via Brigata Pavia dal 56 al 102 e dal 25/a al 51, via Matteotti dall’1 al 15 e dal 2 al 14, via dei Gelsi dall’1 al 31/a, dal 2 al 18 e dal 30 al 36, via Gramsci dal 2 al 4 e dal 5 al 7, via Colonia dal 2 all’8,dal 7 al 13/a, il 17 e dal 28 al 30 e i piazzali Scrosoppi e della Pace. 

Per questo, il primo cittadino ordina a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive, ricreative, sportive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di spazi all’aperto nell’area che comprende indicativamente le vie e i civici indicati: di permettere l’accesso degli addetti della Ditta servizi innovativi di Basiliano incaricata alla disinfestazione al fine di realizzare i trattamenti adulticidi e larvicidi nei focolai non rimovibili; di chiudere le finestre durante le ore di esecuzione del trattamento di disinfestazione e restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse.

Appello anche a sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ad esempio ciotole e abbeveratoi) con teli di plastica; non lasciare esposta la biancheria all’esterno; prima del trattamento raccogliere la verdura e la frutta di immediato utilizzo presente negli orti o, in alternativa, proteggere le piante con teli di plastica in modo ermetico; gli ortaggi non devono essere raccolti per 72 ore: dopo la loro raccolta e bisognerà procedere ad un accurato lavaggio prima del loro consumo.

In seguito al trattamento, si raccomanda di procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all'esterno che siano stati esposti al trattamento in caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone. Dal 12 settembre, si chiederà di permettere l’accesso al personale dell'impresa incaricata e alle forze dell’ordine e Protezione civile, al fine di realizzare l’ispezione del sito e la rimozione dei focolai larvali presenti anche in area privata.

Anche per le prossime settimane, il sindaco dispone di attenersi a quanto prescritto dagli addetti alla attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che gli stessi focolai abbiano a riformarsi; evitare l'abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi terrazzi, balconi e lastrici solari, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi
acqua piovana; evitare qualsiasi raccolta d'acqua stagnante anche temporanea.

Nel caso di contenitori non abbandonati (bensì sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l'uso effettivo), è disposto lo svuotamento dell'eventuale acqua in essi contenuta e alla loro sistemazione in modo da evitare raccolte d’acqua a seguito di pioggia; diversamente, procedere alla loro chiusura mediante rete zanzariera o coperchio a tenuta o allo svuotamento settimanale sul terreno, evitando l'immissione dell'acqua nei tombini; richiesto anche di trattare l'acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida.

Infine, tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, sterpi e rifiuti di ogni genere, sistemandoli in modo da evitare il ristagno delle acque meteoriche.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione