Ritorna il campo di boe in mare a Monfalcone, tutela dei fondali nel golfo di Panzano

Ritorna il campo di boe in mare a Monfalcone, tutela dei fondali nel golfo di Panzano

turismo e sostenibilità

Ritorna il campo di boe in mare a Monfalcone, tutela dei fondali nel golfo di Panzano

Di REDAZIONE • Pubblicato il 17 Giu 2024
Copertina per Ritorna il campo di boe in mare a Monfalcone, tutela dei fondali nel golfo di Panzano

Sono state installate trenta boe ecologiche di ormeggio stagionale a Marina Nova. Contributo decisivo a favore del ripopolamento marino e della riduzione di Co2.

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Dopo il successo che ha riscosso negli ultimi anni, torna il campo boe nello specchio acqueo di Monfalcone. Grazie a questa presenza, i diportisti, anziché gettare l’ancora e quindi danneggiare i fondali, potranno facilmente sostare in sicurezza nel golfo di Panzano grazie ai trenta gavitelli ecologici fissati con una catena a corpi morti posati sul fondale dove, tutto attorno, è stato effettuato un trapianto di fanerogame, piante che rallentano l’erosione della costa.

L'iniziativa si collega al piano di piantumazione delle fanerogame, avviato nel 2022 dall'amministrazione comunale nell'ambito del progetto europeo denominato “Saspas”. Questo è stato riproposto nella nuova programmazione comunitaria a livello Adriatico e Mediterraneo.

«Questo intervento - sottolinea il sindaco Anna Cisint - ha dato risultati di eccellenza per quanto riguarda il ripopolamento marino e il contrasto all'erosione dei fondali del nostro golfo grazie alle proprietà delle fanerogame, che danno un contributo importante anche alla riduzione della Co2. Contestualmente, abbiamo avviato la sperimentazione delle boe ecologiche, per evitare che l'ancoraggio distruggesse i prati marini. Su queste basi abbiamo vinto un nuovo progetto europeo denominato “BiopressAdria”, di cui Monfalcone è capofila con un budget totale di 2 milioni e 380mila euro, che consentirà di sviluppare queste metodologie anche al Parco Nazionale delle Incoronate e in altri siti pilota del progetto lungo le coste adriatiche».

L'obiettivo generale del progetto BiopressAdria è quello di attuare azioni volte a rallentare e invertire la tendenza di perdita di biodiversità lungo le coste adriatiche, quali conseguenza delle pressioni antropiche dovute alla balneazione, alla nautica da diporto e al traffico marittimo. BiopressAdria è cofinanziato con il contributo dell’Ue e del Programma Interreg Italia-Croazia.

«Monfalcone è in prima linea per la tutela ambientale - conclude il sindaco Cisint - nonché nelle opportunità di attrazione turistica. Molti sono stati i riscontri positivi che abbiamo ricevuto in questi anni a seguito dell’installazione del campo boe, che consente una sosta sicura sia per le persone che per l’ambiente circostante e invoglia cittadini e turisti a scoprire il nostro bel golfo».

Il Comune rivolge infine anche un appello al senso civico degli utilizzatori di questo bene in considerazione che negli scorsi anni si erano verificati episodi di danneggiamento con l'esportazione delle luci di previsioni. A questo fine saranno attuati opportuni controlli.

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