L'ISTRUTTORIA
Risorse del Fondo Amianto, pratica aperta in Commissione Europea
Finiti sotto esame i presunti aiuti attinti dal Fondo violando la Concorrenza. Gualmini si muove in Europa. A Roma, Serracchiani presenta un emendamento alla Finanziaria.
La Commissione Europea ha aperto un'istruttoria sul potenziale aiuto di Stato derivante a Fincantieri dal Fondo per i lavoratori vittime dell’amianto. Sulla tematica, l'europarlamentare del Pd Elisabetta Gualmini ha presentato un’interrogazione a Bruxelles e l'onorevole Debora Serracchiani si è attivata in Parlamento presentando degli emendamenti legati alla Legge Finanziaria nazionale. Se questo è lo scenario dell'impegno nazionale ed europeo, a commentare favorevolmente l'azione portata avanti da Gualmini e Serracchiani, sono i consiglieri regionali Enrico Bullian di Patto per l’Autonomia-Civica Fvg e Diego Moretti del Partito Democratico.
«Prosegue il nostro impegno contro il Fondo per le Vittime all'Amianto da 80 milioni di euro, al quale può accedere la società partecipata pubblica della cantieristica navale sostanzialmente un’unica impresa in Italia» affermano i consiglieri. «Rispetto alla nostra segnalazione alla Direzione generale della Concorrenza della Commissione Europea di un possibile presunto aiuto di Stato a favore di Fincantieri attraverso il Fondo per i lavoratori vittime dell’amianto, ci è appena giunta la risposta dal Capo unità aggiunto Manuel Martinez Lopez la quale comunica che la Commissione europea ha già aperto una pratica ex officio sul potenziale aiuto di Stato derivante a Fincantieri dal Fondo per i lavoratori vittime dell’amianto istituito dal decreto legge 34/2023. La Commissione terrà dunque conto del Vostro esposto nell’ambito della suddetta pratica».
«È stato dunque ottenuto un primo riscontro significativo – spiegano Moretti e Bullian - inoltre, in riferimento alla nostra lettera rivolta anche ai parlamentari europei eletti nella nostra circoscrizione, abbiamo ottenuto l’interessamento da parte dell’onorevole Elisabetta Gualmini, che ha formulato una specifica interrogazione per verificare anche attraverso questo canale se si profili una violazione della concorrenza attraverso il Fondo per le Vittime all'Amianto».
Moretti e Bullian ravvisano poi che non c'è stato «Nessun intervento, dall' ex sindaca di Monfalcone Anna Cisint. Quando si tratta di prendere posizione davvero contro le decisioni dei poteri forti di questo Paese come Fincantieri o del Governo e dei suoi Ministri, come Giorgetti che firma il decreto vergogna, se ne sta zitta e sa bene come defilarsi. Noi invece siamo dalla parte delle vittime dell'amianto, dei lavoratori, dei familiari e non dei poteri forti: quelle risorse vanno ridestinate per le vittime e o per la ricerca sulle malattie da amianto». «Per questo sosteniamo anche gli emendamenti alla Finanziaria nazionale proposti dall’onorevole Debora Serracchiani, auspicando la loro approvazione», concludono Bullian e Moretti.
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