Rischi truffa in estate, la guida di Polizia e Airbnb per fare vacanze sicure

Rischi truffa in estate, la guida di Polizia e Airbnb per fare vacanze sicure

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Rischi truffa in estate, la guida di Polizia e Airbnb per fare vacanze sicure

Di Redazione • Pubblicato il 30 Giu 2024
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L'anno scorso si è registrato un considerevole aumento dei tentativi di truffa online in Italia, i consigli di Polizia e Airbnb per non cadere nella rete.

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Continua a crescere il fenomeno delle truffe online. Nonostante siano generazioni native digitali, a sorpresa, le principali vittime di questi fenomeni, dalle frodi con carte di credito al phishing, sono i Gen Z e i Millennial e non i senior. Questo è quanto emerge dalle evidenze della Polizia di Stato e Airbnb che, alla vigilia dell’estate e delle prenotazioni delle vacanze, hanno rinnovato la collaborazione per aiutare i cittadini a riconoscere ed evitare i malintenzionati in rete. Il testimonial della campagna è Marco Camisani Calzolari, già collaboratore della Polizia di Stato sul tema delle truffe online.

Secondo il Report 2023 delle attività della Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, l'anno scorso si è registrato un considerevole aumento dei tentativi di truffa online in Italia, con una crescita del 6% dal 2022 al 2023 e un incremento del denaro sottratto, passato da 114 milioni di euro a 137 milioni (+20%). Airbnb ha individuato e bloccato 2.500 siti di phishing negli ultimi 12 mesi. Nonostante siano nate e cresciute nell'era digitale, le nuove generazioni sono meno attente alla sicurezza online. Secondo Consumerismo, un italiano su cinque dichiara di aver subìto almeno una truffa durante acquisti online, percentuale che sale al 33,1% nella fascia d'età 25-34 anni.

Le indagini di Airbnb mostrano che il fenomeno non è limitato all'Italia. Nel Regno Unito, i giovani tra i 18 e i 34 anni sono stati truffati più di ogni altra fascia di età e oltre un terzo (34%) non saprebbe a chi rivolgersi in caso di truffa. In Spagna, la maggior parte dei Baby Boomer (60%), Gen X (55%) e Millennial (56%) utilizza una password diversa per ogni account online, mentre questa percentuale scende al 50% tra la Gen Z. Nei Paesi Bassi, quasi un terzo degli utenti tra 18-24 anni (31%) e tra i 25 e 34 anni (33%) è disposto a pagare le vacanze con bonifico bancario, una modalità meno sicura rispetto al 14% dei 55-64enni e degli over 65. In Francia, quasi un quarto (23%) degli utenti utilizzerebbe un social network per pagare o prenotare un alloggio per le vacanze, rendendosi vulnerabili a offerte troppo allettanti per essere vere.

Sebbene si pensi che i Baby Boomer siano i più a rischio di truffa, i Millennial ammettono di essere propensi ad acquisti d’impulso se ciò comporta un risparmio economico. Questa fascia d'età è più incline a mettersi d’accordo al di fuori delle piattaforme di prenotazione affidabili, esponendosi a maggiori rischi. L’atteggiamento rilassato verso i social media potrebbe contribuire a esporre i giovani alle brutte sorprese.

Valentina Reino, Responsabile relazioni istituzionali di Airbnb Italia, ha dichiarato: «Ci troviamo nel pieno del periodo delle prenotazioni; questa iniziativa vuole aiutare le persone a capire quali siano i campanelli d’allarme da cogliere e le buone pratiche da adottare. Quando si tratta di prenotare su Airbnb, incoraggiamo i nostri ospiti a comunicare, prenotare e pagare solo sulla piattaforma, dove le transazioni sono sicure e possono contare anche su AirCover, il nostro programma assicurativo a tutela di host e ospiti. La maggior parte dei tentativi di raggiro avviene infatti fuori dal nostro sito».

Massimo Bruno, Primo Dirigente della Polizia di Stato e Direttore della Divisione Financial Cybercrime del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica, ha aggiunto: «Negli ultimi anni si sta assistendo a un costante aumento dei reati finanziari commessi online. Solo nel 2023 la Polizia Postale ha trattato oltre 16mila casi, tra cui quelli legati alla prenotazione di case vacanza, pacchetti e titoli di viaggio. Sebbene la maggior parte delle truffe si realizzino al di fuori delle piattaforme di prenotazione di viaggi, anche in tale settore riscontriamo significative evidenze, specialmente nei periodi di punta per la pianificazione delle vacanze. Questi raggiri possono essere riconosciuti ed evitati con un’adeguata sensibilizzazione degli utenti, e in tale direzione è massimo il nostro impegno. Apprezziamo e rinnoviamo la collaborazione con Airbnb nella prevenzione di tali reati».

Per evitare le truffe online, ecco alcuni consigli utili. Controllare sempre l’indirizzo del sito web e utilizzare l'app ufficiale di Airbnb o andare direttamente sul sito ufficiale per prenotare. Evitare di cliccare su link sconosciuti, specialmente sui social media. Diffidare di offerte troppo convenienti o richieste di caparra e non pagare mai con bonifico bancario, strumento di pagamento non consentito da Airbnb. Prenotare, pagare e comunicare solo sulla piattaforma per usufruire delle garanzie offerte. Controllare le recensioni degli altri ospiti e leggere attentamente la descrizione dell'annuncio. Comunicare con l’host per accordi sull’arrivo e segnalare eventuali sospetti tramite la messaggistica interna di Airbnb.

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