Rischi statici alla passerella sull'Isonzo, cambia il percoso a Salcano

Rischi statici alla passerella sull'Isonzo, cambia il percoso a Salcano

il cantiere

Rischi statici alla passerella sull'Isonzo, cambia il percoso a Salcano

Di Redazione • Pubblicato il 30 Gen 2022
Copertina per Rischi statici alla passerella sull'Isonzo, cambia il percoso a Salcano

Partiti i lavori per collegare la pista verso Plave e l'Italia. Risolti i problemi statici.

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La passerella di Salcano sarà collegata alla ciclabile che arriva fino a Plave, costeggiando il fiume Isonzo. Nei giorni scorsi, il sindaco di Nova Gorica Klemen Miklavič ha fatto un sopralluogo del cantiere, dal valore complessivo di 372mila euro e coperto in parte dal Fondo pubblico ambientale della Slovenia, con 120mila euro. Il tracciato, che prevede anche una diramazione verso l’Italia, sarà lunga 568 metri e si prevede il suo completamento entro l’estate. Una volta ultimata l’opera, i ciclisti potranno proseguire anche verso San Mauro.

A realizzare il lavoro è la Ginex International Gradbeni inženiring, azienda locale, e nei piani dell’amministrazione comunale il tutto si inserirà nella rete transfrontaliera di percorsi ciclabili e pedonali, che formeranno un parco urbano transfrontaliero. In questo senso, il Gect ha recentemente avviato la realizzazione di 14 chilometri di tracciato, con l’inaugurazione in viale XX settembre. Da qualche giorno, sul pendio del Sabotino le ruspe sono operative, ben visibili dal Kayak Center sul fiume Isonzo, che sarà appunto attraversato dal collegamento.

In realtà, si punta a concludere questa fase già per aprile, per passare quindi alla seconda fase che prevede l'inverdimento dell'area, la pavimentazione del sentiero e l'installazione di recinzioni. "È importante essere molto sicuri che ciò che stiamo facendo sarà sicuro - ha commentato il primo cittadino -. Le ispezioni hanno rivelato punti deboli nel progetto originale, quindi è stato necessario rimuoverli. Il nuovo percorso è più sicuro, ma allo stesso tempo realizzato in modo tale da non mettere in pericolo la passerella. Abbiamo richiesto revisioni dettagliate”.

Nel disegno originale, infatti, la nuova struttura rischiava di essere messa in pericolo da criticità sul versante ovest. “Questa volta ha superato tutti gli esami dettagliati sia geologici che statici - ha chiarito il sindaco -, prevediamo che questo sarà un percorso che servirà al suo scopo per molto tempo. Il progettista si è preso la responsabilità del percorso mal disegnato, il Comune non ha avuto altri costi se non il disagio per non aver avuto la passerella aperta già dalla scorsa stagione. Il nostro obiettivo è renderla percorribile prima dell’estate”.

“Questa è una sezione dell'Isonzo che si è rivelata molto pericolosa per i visitatori, quindi la passerella è un ulteriore contributo alla sicurezza”. Dal canto suo, il direttore dell’azienda appaltante, Primož Ule, ha spiegato che "la sfida più grande è la natura problematica del terreno. Solo lì possiamo aspettarci dei problemi, ma ciò non significa che non possano essere risolti tecnicamente. Ciò significa che di conseguenza dovranno essere effettuati scavi più grandi. Ci auguriamo che non ci siano sorprese in termini di condizioni meteorologiche o terrestri”.

Il responsabile del Servizio investimenti del Comune di Nova Gorica, Simon Mlekuž, ha aggiunto che l’amministrazione locale aveva già chiesto alla Direzione delle Infrastrutture della Repubblica di Slovenia di riabilitare il tratto della pista ciclabile nazionale verso l'Italia, attualmente chiuso. Si aspetta che questo sarà organizzato fino all'apertura della pista ciclabile di collegamento e della passerella.

Foto: Mateja Pelikan

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