Rilanciare San Lorenzo Isontino partendo dall'ex caserma, un progetto per ridare vita all'area in degrado

Rilanciare San Lorenzo Isontino partendo dall'ex caserma, un progetto per ridare vita all'area in degrado

Alla scoperta del territorio

Rilanciare San Lorenzo Isontino partendo dall'ex caserma, un progetto per ridare vita all'area in degrado

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 16 Dic 2020
Copertina per Rilanciare San Lorenzo Isontino partendo dall'ex caserma, un progetto per ridare vita all'area in degrado

Da aprile l'amministrazione comunale potrà gestire il sito, dopo anni di trattative. Gli obiettivi del sindaco Clocchiatti.

Condividi
Tempo di lettura

La prima volta che ha assunto la carica di sindaco è stata nel 2004, confermandosi alla guida della giunta fino ad oggi, tranne per una parentesi tra il 2014 e il 2019. In questi anni, Ezio Clocchiatti (66 anni, nella foto) ha visto inevitabilmente cambiare San Lorenzo Isontino, comune di circa 1.500 abitanti e posto tra i centri di Gorizia, Cormons e Gradisca d'Isonzo, soprattutto in questi ultimi mesi segnati dal Covid-19. "La comunità è sempre stata collaborativa - spiega il primo cittadino -, sia negli ultimi tempi che nel corso degli anni". Certo molte cose sono mutate, a partire dal contesto economico, segnata da una grave crisi nel 2008 e oggi da quella emersa con l'emergenza sanitaria.

"Abbiamo diverse aziende vitivinivole storiche - sottolinea Clocchiatti -, altre invece sono emergenti e poi c'è il resto della popolazione, inserita principalmente nel terziario". In questo contesto, non nega che ci siano criticità "difficili da superare ma su cui tutti noi dobbiamo lavorare, come il limite alla velocità in centro, che nonostante l'installazione della zona 30 è ancora un problema". Per quanto riguarda la viabilità, inoltre, è in progetto la rotonda all'ingresso del paese, arrivando dalla strada regionale 56, mentre persiste il traffico pendolare attraverso l'ex strade provinciali 5 e 10, rispettivamente verso Mariano e l'ingresso autostradale di Farra.

Ci sono poi temi su cui lo stesso sindaco si sta muovendo da anni, come l'ex caserma Collinelli: "Finalmente è stato firmato il decreto per il suo passaggio dal Demanio alla Regione e, a cascata, al Comune. Contiamo di poterne usufruire per l'aprile del prossimo anno". Dopo, però, bisognerà avere un progetto per la sua rincoversione, che prevederà inevitabilmente la demolizione degli immobili, anche perché questi risalgono agli anni Sessanta e risultano oggi ormai irrecuperabili. Inoltre, "non c'è più attrattività edilizia nella zona, per cui non è percorribile lasciare la destinazione urbanistica attuale della zona". Una possibilità potrebbe essere rappresentata dai prossimi finanziamenti comunitari per il Green Deal.

All'inizio delle trattative con il ministero della Difesa, quest'ultimo chiese la valorizzazione del sito. In tal senso, l'amministrazione realizzò una variante urbanistica per trasformare l'area in residenziale, con l'aggiunta di uno spazio commerciale e verde. "Tutto si fermò quando cadde il governo Monti, per poi riaprirsi una finestra con il dcreto Letta nell'esecutivo successivo". L'iter, però, si arrenò nuovamente ma San Lorenzo tornò alla carica grazie all'aiuto della Regione. Ora si attende la sola formalizzazione dell'accordo e una bozza d'idea per il futuro della caserma c'è già, ma Clocchiatti non vuole sbilanciarsi troppo presto. "Ad avere la forza finanziaria necessaria - ammette -, l'ideale sarebbe pulire tutto e creare un parco".

Proprio parlando di spesa pubblica, il sindaco assicura che non verranno modificate tasse e imposte. "Abbiamo un'addizionale Irpef ferma al 2% da diverso tempo, mettere mano su questo capitolo sarebbe troppo pesante per i cittadini. Il bilancio riesce a resistere, ma la cartina di tornasole ci sarà solo nel 2021. Gli abitanti della zona, comunque, hanno sempre dimostrato sempre un grande senso civico, pagando costantemente le tasse". L'augurio è che dal prossimo anno tutto possa tornare alla normalità, senza più aggravi sulle spalle dei cttadini, ma per il momento il pensiero è soprattutto al rispetto delle regole anti-virus: "Dobbiamo rispettare le norme, perché più lo saremo e prima usciremo da questa emergenza".

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×