Riforma del gioco d'azzardo in Slovenia, perplessità nei casinò di Nova Gorica

Riforma del gioco d'azzardo in Slovenia, perplessità nei casinò di Nova Gorica

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Riforma del gioco d'azzardo in Slovenia, perplessità nei casinò di Nova Gorica

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 22 Ago 2021
Copertina per Riforma del gioco d'azzardo in Slovenia, perplessità nei casinò di Nova Gorica

Dubbi sulla proposta di legge per modificare il settore. Confronto tra politica e operatori, chieste soluzioni.

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Il futuro del gioco d’azzardo a Nova Gorica e non solo continua ad essere al centro dell’attenzione politica. Al vaglio del Parlamento sloveno, infatti, c’è una proposta di legge che punta a modificare la normativa sulla questione, a partire dalle concessioni per i casinò. Due giorni fa, il sindaco Klemen Miklavič e altri omologhi della Goriška hanno così incontrato Elena Zavadlav Ušaj e Danijel Krivec, entrambi deputati del Partito democratico. Al vertice hanno partecipato anche alcuni rappresentati del settore, sia lavoratori che proprietari delle strutture, che si sono detti preoccupati.

Le società hanno quindi posto l’attenzione sul bando di gara per il rinnovo delle concessioni, le modalità online, la tassazione delle mance e la pubblicità. I rappresentanti dei comuni, invece, hanno sottolineato l'importanza dei fondi che derivano da questa economia, necessari per gli investimenti nelle comunità locali e lo sviluppo preservando i posti di lavoro. Solo nell’ultimo anno, infatti, la cittadina d’oltreconfine ha perso 1,5 milioni da questa voce a causa della pandemia, che ha imposto la chiusura delle strutture e dei confini, impedendo di arrivare ai molti clienti stranieri.

I rappresentanti del consiglio di amministrazione di Hit, Casinò Venko e Casinò Fortuna hanno condiviso le proprie perplessità. Da parte di Hit, Stojan Prando ha evidenziato la proposta di abolizione delle licenze per le singole professioni: la paura è che ciò possa influenzare l'aumento di operatori stranieri senza competenze, a scapito dei locali. Da parte dei membri dell’Aula, è stato spiegato che ciò segue le direttive dell’Unione europea, eliminando le barriere alla libera circolazione dei lavoratori. Una soluzione può essere trovata con regolamenti appositi, hanno assicurato.

Critiche, poi, alla necessità di dover rispettare un rigoroso iter per il rinnovo delle concessioni e non solo per quelle nuove. Krivec ha quindi spiegato che, in conformità con la legislazione dell'Ue, bisogna passare per gare d'appalto pubbliche. Non vede grossi problemi, quindi, per chi ha già ottenuto delle licenze, salvo in caso di infrazioni gravi, perché in questo caso lo Stato può toglierle. Chieste regole più precise per il gioco online, armonizzando la normativa anche con quella sulla protezione dei dati personali. Alla fine, i soggetti coinvolti si sono detti soddisfatti del confronto.

Miklavič ha ringraziato i due deputati: “Questo è un messaggio molto bello, perché siamo riusciti ad avviare un processo di coordinamento, che si adoperi per far sì che tutti gli interessi siano soddisfatti o per trovare il compromesso meno dannoso”. Dal canto loro, i due esponenti del partito del premier Janša si sono detti fiduciosi sul poter risolvere le tematiche emerse. “È sempre necessario guardare a interessi diversi e quindi ci avvicineremo anche alla presentazione delle proposte in modo ragionevole. Sicuramente non a scapito della comunità locale” ha evidenziato Ušaj.

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