Rifiuti abbandonati nel verde, ragazzi ripuliscono Montesanto

Rifiuti abbandonati nel verde, ragazzi ripuliscono Montesanto

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Rifiuti abbandonati nel verde, ragazzi ripuliscono Montesanto

Di Redazione • Pubblicato il 06 Dic 2022
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I ragazzi coinvolti nella pulizia del rione, ritrovato rifiuto urbano ed edile nel verde.

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Si rimboccati nuovamente le maniche, pulendo alcune aree del quartiere di Montesanto. Nei giorni scorsi, Legambiente ha messo in campo l'iniziativa "Puliamo il mondo per un clima di pace", in collaborazione con il Comune di Gorizia e l'adesione e partecipazione di alcune associazioni locali: il gruppo Scout Gorizia 3, il presidio Marcella di Levrano di Libera, il Circolo ArciGong e la Croce rossa italiana.

Una bella squadra, composta da circa una trentina di persone fra volontari dei sodalizi, soci e scout, ha partecipato alla giornata ecologica assieme a famiglie con bambini a raccogliere rifiuti nelle aree di Montesanto, partendo dal piazzale vicino al Biolab e lungo alcune ciclabili per arrivare fino alla via degli Scogli per poi tornare alla zona delle casermette.

Recuperato un bel bottino, perlopiù rifiuto urbano ed edile. Un segnale è stato dato, di cittadinanza attiva e consapevole, necessaria per contribuire in modo partecipato a rendere il nostro territorio, dal punto di vista ambientale, sano. "Vogliamo ricordare che il rifiuto, ad esempio la plastica, diventa nel tempo microplastica, provocando, nel lungo periodo, danni anche molto gravi all’intero ecosistema" spiega Legambiente in una nota.

"Rammentiamo inoltre - prosegue il circolpo - che questi rifiuti determinano un costo per lo smaltimento, maggiori costi di igiene urbana sostenuti dalle amministrazioni comunali, e quindi indirettamente da qualsiasi cittadino, e inoltre danneggiano l’immagine del luogo, con ricadute sulla sua capacità attrattiva".

"Quello del rifiuto è un tema difficile e complesso - rimarcano - è necessario però che tutti, amministrazione, enti, imprese, associazioni e cittadini, facciano subito uno sforzo per affrontarlo e lavorino insieme nel breve, medio e lungo periodo". La mattinata si è conclusa con l’annotazione e descrizione della tipologia del rifiuto rinvenuto in una scheda raccolta dati di “Occhio al territorio”, progetto di Legambiente regionale assieme ad alcune ragazze e ragazzi.

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