Emergenza gasolio rientrata a Marina Julia, stop al divieto bagni

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Emergenza gasolio rientrata a Marina Julia, stop al divieto bagni

Di Redazione • Pubblicato il 25 Ago 2022
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Situazione tornata alla normalità, il sindaco Cisint: «Chiederemo i danni».

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Ha cessato questa mattina la sua efficacia l'ordinanza del sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, per vietare la balneazione a Marina Julia. L'atto è stato necessario a seguito dello sversamento di gasolio da una nave ormeggiata a Portorosega, nella notte tra lunedì e martedì. Questa, battente bandiera delle isole Marshall, rimane ancora ferma sul posto mentre proseguono indagini e rilevamenti da parte di Arpa. Ieri sera, l'agenzia regionale ha evidenziato che la spiaggia presentava ancora evidenze dovute alla fuoriuscita di idrocarburi, mentre proseguono le operazioni di pulizia.

Il dipartimento di Gorizia ha fatto un sopralluogo presso gli stabilimenti di Marina Julia, Alberoni e Marina Nuova. Elementi inquinanti sono stati rilevati in particolare nella zona adiacente allo sversamento in prossimità delle banne, ovvero il materiale assorbente che ha la funzione di contenere le perdite di idrocarburi. Le operazioni di pulizia alghe e imbrattamenti, attualmente in corso e coordinate dalla ditta incaricata dall'ufficio ambiente del comune di Monfalcone, prevedono lo smaltimento del cumulo di materiale raccolto e l'opportuna copertura di quelle porzioni non rimuovibili nell'immediato.

In programma per oggi anche un sorvolo con drone per verificare l'eventuale presenza di chiazze nell'acqua marina e la misurazione, tramite sonda, della quantità di inquinanti nelle vicinanze delle coltivazioni di mitili. Un metodo di misura appartenente a una nuova tecnologia acquistata dall'Arpa tramite il progetto Italia-Croazia "Firespill" e che l'ente utilizzato per la prima volta per un intervento di protezione ambientale. Attualmente, rimane ancora qualche traccia dello sversamento nella zona della "Cavanata". Rassicurazioni anche sullo stato di salute dei fondali.

Il lavoro di pulizia, infatti, deve essere svolto a mano essendo una riserva naturale. Sul posto hanno e stanno operando i volontari della Protezione civile - invitando anche le associazioni ambientaliste -, insieme a Guardia costiera e ormeggiatori. Già in mattinata di oggi, alcuni bagnanti sono già tornati a prendere il sole e fare un tuffo in acqua. La prima cittadina ha svolto un ulteriore sopralluogo in mattinata, assicurando che "la situazione è tornata alla normalità", verificando anche la zona davanti al Villaggio del Sole, tra le più colpite dal danno. "Chiederemo i danni e stiamo valutando le modalità" ha evidenziato.

Foto Protezione civile Monfalcone

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