Ricostruire il Mandamento, Monfalcone Civica e Solidale: «Necessario patto tra i Comuni limitrofi»

Ricostruire il Mandamento, Monfalcone Civica e Solidale: «Necessario patto tra i Comuni limitrofi»

IL RILANCIO

Ricostruire il Mandamento, Monfalcone Civica e Solidale: «Necessario patto tra i Comuni limitrofi»

Di S.F. • Pubblicato il 05 Apr 2025
Copertina per Ricostruire il Mandamento, Monfalcone Civica e Solidale: «Necessario patto tra i Comuni limitrofi»

La lista punta a rilanciare un progetto politico che metta al centro la collaborazione tra gli enti. Moretti, «Motore e riferimento delle politiche territoriali di area vasta».

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“Ricostruire il Mandamento”, è stata l’iniziativa promossa stamane, sabato 5 aprile, dalla lista Monfalcone Civica e Solidale. A coordinare l’incontro è stato Alessandro Saullo, capolista e consigliere comunale uscente. Presenti anche i sindaci di Staranzano e Turriaco, Marco Fragiacomo e Nicola Pieri, insieme ai consiglieri regionali Enrico Bullian e Massimo Moretuzzo. Le conclusioni sono state affidate al candidato sindaco Diego Moretti. Il cuore dell’incontro è stato il tema del progressivo deterioramento dei rapporti tra Monfalcone e i Comuni del Mandamento, un’area che per decenni ha lavorato in sinergia per costruire un’identità territoriale forte, attraverso ambiti, consorzi e progetti condivisi. «Monfalcone ha sempre rappresentato il fulcro istituzionale e produttivo dell’Isontino - ha spiegato Saullo - negli ultimi anni, però, questa rete è stata sistematicamente disgregata da una gestione politica che ha preferito la contrapposizione al dialogo».

Tra gli esempi più emblematici ricordati nel corso dell’incontro: il conflitto con il Consorzio Culturale per le tele di Timmel, il tentativo fallito di spostare l’archivio in una ex struttura alberghiera, l’esclusione dei Comuni vicini dalle decisioni rilevanti, e la proposta – tuttora attuale – di spostare fuori città insediamenti ritenuti “sgraditi” per motivi politici. «La destra ha trattato il Mandamento come un territorio di riserva, utile solo per scaricare problemi e decisioni impopolari» ha sottolineato Saullo.

I sindaci e consiglieri intervenuti hanno ribadito quanto sia strategico recuperare una visione condivisa del territorio: dallo sviluppo delle infrastrutture ciclabili – come la ciclovia dell’Isonzo – alla valorizzazione di esperienze di integrazione sociale come il cricket e le attività culturali che coinvolgono le diverse comunità presenti nell’area.
«Monfalcone deve tornare ad essere riferimento per il territorio, nel dialogo e nei rapporti con gli altri comuni – sono le parole del candidato sindaco Diego Moretti - non per usarli come scarico dei problemi di casa propria, ma come motore e riferimento delle politiche territoriali di area vasta». Poi, sempre da Moretti, è giunto un invito forte alla discontinuità: «Basta con l'arroganza e la protervia che l'hanno contraddistinta in questi anni».

La lista Monfalcone Civica e Solidale punta quindi a rilanciare un progetto politico che metta al centro la collaborazione tra Comuni, riconoscendo il valore strategico di un territorio che produce ricchezza, occupazione, cultura e coesione sociale. «Un territorio che, se agisce come rete, può contare di più anche a livello regionale e nazionale» così gli esponenti civici. «Non serve costruire alleanze di facciata con realtà lontane per fare propaganda - ha poi chiosato il consigliere regionale Enrico Bullian - serve ricostruire un senso di comunità e di progetto tra chi questo territorio lo vive ogni giorno. Il civismo può essere il punto di partenza per una nuova stagione di cooperazione».

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