Al Centro trasfusioni il ricordo di Johnson, targa e doni di Fidas Ronchi

Al Centro trasfusioni il ricordo di Johnson, targa e doni di Fidas Ronchi

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Al Centro trasfusioni il ricordo di Johnson, targa e doni di Fidas Ronchi

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 09 Mag 2023
Copertina per Al Centro trasfusioni il ricordo di Johnson, targa e doni di Fidas Ronchi

Grazie alla raccolta fondi promossa dai gruppi carnevaleschi della zona, sono stati donati un armadio, un televisore ed un bollitore.

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La sezione Fidas dei donatori di sangue di Ronchi dei Legionari si è dimostrata ancora una volta vicina al Centro trasfusionale dell'ospedale San Polo di Monfalcone. Lo ha fatto con la consegna di alcuni doni, delle strumentazioni necessarie, frutto di una raccolta benefica organizzata in memoria del socio Renato Sponza, detto Johnson. "Oggi ricordiamo il donatore che ha fatto la storia dell'associazione a Ronchi e a Monfalcone - spiega Renato Chittaro, del direttivo Fidas - lo facciamo nel segno di un più ampio e necessario coinvolgimento dei soggetti giovani che possono donare a sostegno di quelli che hanno bisogno di trasfusioni".

"È necessario che la nostra associazione vada in contro a loro". Alla cerimonia erano presenti la signora Franca Zuberti, moglie di Sponza, il sindaco di Ronchi, Mauro Benvenuto e l'assessore alle politiche socio assistenziali, Elisa Sandrigo. Grazie alla raccolta fondi promossa dai gruppi carnevaleschi della zona di cui Johnson faceva parte, sono stati donati un armadio per la sala d'attesa, un televisore ed un bollitore. "Il centro trasfusionale di Monfalcone e Gorizia - sono le parole ii Massimo La Raja, primario del Centro - sta registrando un aumento di donazioni. Il trend generale è positivo mentre a preoccupare è quello specifico e riguardante la generazione di chi dona".

"Mancano i donatori dell'età compresa tra i 35 e i 55 anni. Stiamo lavorando ad uno studio del fenomeno e dei dati di criticità con l'Università di Trieste". Nel suo intervento, il presidente della Fidas ronchese Enzo Zuin ha ricordato il socio e amico Johnson come una figura esemplare. "È stato l'amico che tutti avrebbero voluto come fratello" così Zuin che non ha mancato di fare memoria anche di Mario Miniussi, detto Panza, "un campione con 129 donazioni effettuate". "Di sangue e dei suoi derivati c'è sempre bisogno - aggiunge la dottoressa Veronica Ileana Guerci - sopratutto in vista del periodo estivo. Prima di partire per le vacanze, passate qui a donare".

Anche il sindaco Mauro Benvenuto ha elogiato l'associazione fortemente impegnata nella società. "I volontari sono protagonisti di iniziative lodevoli come questa di oggi - spiega Benvenuto - la passione di Renato è diventata realtà e ha coinvolto tutti". Sulla comprensione profonda del valore del dono e sull'aumento di questa sensibilità si è espressa poi l'assessore Sandrigo. Un concetto ripreso ancora una volta dal presidente Zuin fautore della "stimolazione continua delle generazioni future". Un ringraziamento speciale per la realizzazione dell'iniziativa è stato rivolto infine alla famiglia Bidut e al negozio Cadenar Elettrodomestici.

La signora Franca non ha tenuto nessun intervento ma il suo sorriso ha detto ed espresso tutto su quanto avvenuto.

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