La natura del Giardino Carsiana compie 60 anni, 20 foto la raccontano a Sistiana

La natura del Giardino Carsiana compie 60 anni, 20 foto la raccontano a Sistiana

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La natura del Giardino Carsiana compie 60 anni, 20 foto la raccontano a Sistiana

Di Redazione • Pubblicato il 27 Ago 2024
Copertina per La natura del Giardino Carsiana compie 60 anni, 20 foto la raccontano a Sistiana

Era il 1964 quando il farmacista ed esperto botanico Gianfranco Gioitti fondò questo piccolo gioiello, una mostra ne racconta ora le bellezze.

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Retifica degli organizzatori del 28 agosto 2024: la mostra, ospitata nella sala convegni dell’infopoint di Sistiana, a causa di un imprevisto tecnico rimarrà chiusa al pubblico per tutta la settimana. Nei prossimi giorni verrà comunicata la data della nuova apertura.

Venti fotografie che raccontano il fascino della flora del Carso, nella sua ricchezza botanica a tratti sconosciuta. Il Giardino botanico Carsiana, struttura museale di 5mila metri quadrati che raccoglie oltre 600 specie vegetali caratteristiche dell’area, festeggia i suoi primi 60 anni con la mostra fotografica “Carsiana”. L’esposizione è stata realizzata dal Servizio Biodiversità della Direzione Risorse agroalimentari, forestali e ittiche in collaborazione con Centro didattico naturalistico del Corpo forestale regionale e il Comune di Duino Aurisina. Un percorso che raccoglie le immagini delle piante più emblematiche del Carso rappresentate nelle quattro stagioni.

Una scelta stilistica che vuole ricordare come la natura, e la sua bellezza, sia viva e vivace durante tutto il corso dell’anno. I visitatori potranno scoprire gli scatti di Roberto Valenti, Lucio Ulian e Alessandra Tribuson fino al 12 settembre (orario 9-13 fino al oprimo settembre, poi 9-13 e 14-18) nella sede di Promoturismo Fvg di Sistiana.

Era il 1964 quando il farmacista ed esperto botanico Gianfranco Gioitti fondò questo piccolo gioiello nel comune di Sgonico. La scelta del luogo fu particolarmente accurata: la dolina di Carsiana, infatti, presenta microclimi ideali per custodire tutte le diverse specie che abitano gli ambienti carsici (dalla landa alla boscaglia fino ai ghiaioni). In questa avventura non fu solo, accanto a lui il professore emerito Livio Poldini, il più celebre studioso e conoscitore della vegetazione carsica, e il dottor Stanislao Budin, anch’egli appassionato botanico. All’arricchimento floristico contribuirono poi anche il professor Fabrizio Martini e il signor Eliseo Osualdini.

Con il 2002 il Giardino venne acquistato dalla Provincia di Trieste e dal 2016, per effetto dei piani di subentro delle Province, proprietà e gestione passarono alla Regione. La struttura è gestita oggi dal Servizio Biodiversità, che definisce gli indirizzi operativi e tecnico-scientifici, e dalla società cooperativa Rogos. Rappresentando non solo un luogo da svelare al grande pubblico, ma anche uno strumento scientifico e didattico per gli specialisti, negli ultimi anni il Giardino ha avuto modo di costruirsi nuove e importanti collaborazioni. Una su tutte, quella con l’Orto botanico di Padova, uno dei più antichi orti botanici al mondo (la sua fondazione risale al 1545).

Proprio recentemente, il personale del Servizio Biodiversità ha avuto modo di accompagnare i visitatori nella struttura veneta in una passeggiata guidata alla scoperta delle specie aliene invasive. Far conoscere a grandi e bambini l’importanza della conservazione, la meraviglia della biodiversità e il profondo legame tra uomo e ambiente è uno dei principali scopi del Giardino Botanico Carsiana, che organizza appuntamenti aperti al pubblico e gratuiti. Il 15 settembre sarà la volta di “Etnobotanica arborea”, dove saranno approfondite curiosità, aspetti botanici e farmacologici degli alberi del territorio.

Il 13 ottobre spazio a “Foglie d’arte”: i partecipanti potranno diventare artisti e giocare con i colori, come in un vero atelier. Per i più piccoli torna “Nati per leggere a Carsiana” le letture a tutta natura rivolte alle famiglie con bambini dai 2 anni in su (8 settembre e 6 ottobre, necessaria la prenotazione). Per gli appassionati di letteratura, per chi ama viaggiare tra realtà e immaginazione, per chi, soprattutto, si è innamorato della saga del Signore degli anelli o di Lo Hobbit, c’è un appuntamento da non perdere: la “Passeggiata Tolkieniana”, in programma il 21 settembre.

Il nome spiega ogni cosa: al Giardino si passeggerà alla scoperta di alberi, arbusti e paesaggi forestali della Terra di Mezzo raccontata da John Ronald Reuel Tolkien, scrittore, filologo, linguista e uno dei massimi esponenti della letteratura fantasy. Dalla sua narrativa traspare chiaramente un forte amore per la natura, che non è solo lo sfondo delle sue storie, ma anche l’elemento che consente di amplificare i sentimenti dei personaggi. Con questo evento, che si rinnova ogni anno, i visitatori si tufferanno così in un viaggio fantastico avventurandosi tra le siepi della Contea, nella Foresta di Druadan e l’erba di Rohan e rivivendo quei racconti fatti di incanto e magia.

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