l'annuncio
Riapre il Castello di Gorizia, due weekend di visite gratuite dal primo luglio
Sabato primo luglio la riapertura dello storico sito dopo quasi due anni alla presenza del vicepresidente Anzil, due weekend di visite gratuite.
Arriva finalmente l’ufficialità, dopo un lungo “valzer” di date nelle ultime settimane: il Castello di Gorizia riaprirà sabato primo luglio. A comunicarlo è stato oggi il sindaco Rodolfo Ziberna, anticipando che per l’occasione ci saranno due fine settimana di visite gratuite in concomitanza con l’avvio dei saldi estivi. La partenza delle svendite nei negozi della regione è fissata infatti per giovedì 6 luglio. Per l’occasione, a riaprire il portone ci sarà anche l’assessore regionale alla cultura, Mario Anzil.
Chiuso dalla primavera 2021, il maniero sarà accessibile per ora solo al piano terra e primo primo, mentre sul secondo bisognerà attendere ancora qualche tempo vista la presenza della scala in legno per accedervi. A bloccare l’accesso per tutto questo tempo era stata la necessità di redarre il piano antincendio, potendo ora far tornare a entrare i visitatori attendendo nuovi sviluppi. Inizialmente prevista già per questo venerdì, la riapertura è slittata quindi all’inizio del prossimo mese proprio con l’obiettivo di collegarsi ai saldi.
Tra le novità, inoltre, ci saranno i nuovi allestimenti realizzati a partire dalla nuova biglietteria, spostata nell’ex Torre dell’orologio. All’interno della struttura, inoltre, sono stati collocati già da qualche tempo diversi supporti multimediali per raccontare la storia della città e dei suoi protagonisti nel corso dei secoli, grazie anche alla realtà virtuale. “Abbiamo fatto un investimento da 330mila euro per strumenti di questo tipo - ha spiegato Ziberna - e nel in bando Borghi è prevista un ulteriore implementazione”.
“Puntiamo a raddoppiare le presenze al castello già prima della Capitale europea della cultura 2025 - ancora il primo cittadino -. Quell’anno sarà sicuramente una delle attrazioni principali della città”. Saranno quindi due i fine settimana in cui sarà possibile entrare gratuitamente, potendo ammirare anche la mostra permanente Theatrum Instrumentorum arricchita dal catalogo multimediale realizzato dalle associazioni Dramsa ed Examina: basterà inquadrare il qr code per accedere alle schede e video dei vari strumenti storici ricostruiti.
“Il lungo periodo di chiusura è dovuto sia a interventi di riqualificazione, vedi il tetto o la torre dell’orologio, che ospiterà la nuova biglietteria - ha aggiunto Ziberna -, sia lavori di adeguamento alle normative per la sicurezza e questi ultimi sono decisamente quelli più impegnativi anche in termini burocratici. Abbiamo davvero dovuto superare tanti ostacoli ma finalmente le porte del nostra caro castello saranno riaperto. Rimarrà precluso solamente l’ultimo piano che ospita la sala del granaio, in quando dovrà essere sostituita la scala in legno che lo collega al piano sottostante".
“Tutta l’area è inserita nei lavori del bando Borghi - ha quindi rimarcato il primo cittadino - come i nuovi parapetti che saranno realizzati a breve”. In tutto, ammonta a a 27 milioni di euro il portafogli messo a disposizione da fondi Pnrr e della Regione, di cui 1,8 milioni gestiti direttamente dal Comune per interventi e manutenzione. A coordinare il resto della somma saranno Erpac, Edr e la Direzione centrale cultura, affidando la quota necessaria ai diversi progetti di oltre una trentina di realtà selezionate e inserite nei diversi cluster. Ulteriori interventi sono attesi anche sotto il profilo della viabilità, una volta concluso l'ascensore.
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